Roma -Si è svolto a Palazzo Chigi l’incontro tra il Governo rappresentato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio de Vincenti, dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dal Ministro per lla Semplificazione e p.a. Maria Anna Madia con le organizzazioni sindacali mediche, veterinarie e delle dirigenza sanitaria promotrici della “Vertenza Salute”.
Il clima dell’incontro è stato cordiale e costruttivo, di confronto, e quindi governo e sindacati si sono trovati d’accordo nel formulare una progettualita’ nazionale pur nel rispetto dell’autonomia delle regioni. Il governo si è impegnato a reperire risorse per finanziare la sostenibilità della sanità pubblica, promuovendo in collaborazione con i medici una maggiore appropriatezza sia organizzativa che clinica. Tutto cio’ al fine di ottenere su tutto il territorio nazionale una erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Si è convenuto di valorizzare la professione medica, coinvolgendo le oo.ss., deinire le tipologie dei vari contratti flessibili, riforma del sistema di formazione pre e post laurea dei medici e dei dirigenti sanitari e molti altri aspetti salienti.
Per ora lo sciopero dunque è rinviato, ci saranno 60 giorni di tempo per approfondire e valutare se il governo manterrà gli impegni intrapresi.
“Abbiamo constatato – afferma il dr. Filippo Fordellone – Segretario nazionale Ugl Medici – una forte apertura nei rapporti con le OO.SS., e quindi siamo andati nella direzione di rinviare e non di sospendere lo sciopero. La temporalità dei 60 giorni è stata fissata in accordco con il governo proprio per lasciare un tempo utile per elaborare le varie proposte e dimostrare nei fatti e con concretezza l’attuazione di quanto concordato. La Sanità – prosegue Fordellone – è giusto che sia al centro delle attività del governo in quanto la salute è il bene essenziale e primario da garantire ai cittadini. Un obiettivo raggiungibile solo attraverso nuovi finanziamenti, ed una riorganizzazione del settore medico, troppo bistrattato in questi ultimi tempi. Lavoreremo dunque con il governo in maniera intensa in questi due mesi, e noi di Ugl assicureremo il massimo impegno per dare risposte alle problematiche che affliggono la categoria dei medici che merita una rivalutazione normativa. La soddisfazione della categoria stessa -conclude Fordellone – è un elemento fondante che consente poi di offrire servizi migliori all’utenza”.