Redazione – E’ passato un pò di tempo da quando Forza Italia riusciva ad assicurare in maniera abbastanza certa l’elezione per le amministrative nelle principali città italiane. Il centrodestra ha subito una serie di scissioni e le percentuali scendono. Cosicchè in una azione di rilancio tanto declamata, ci si aspetta sicuramente un approfondimento oculato. E’ in gioco la guida della capitale romana, che si trascina dietro la vicenda Marino con tutte le sue debolezze che ne conseguono. Certo è che tutta la serie di vicissitudini partitiche, giudiziarie, inchieste, privilegi, e chi piu’ ne ha ne metta; hano fornito un quadro piuttosto preoccupante per quel che riguarda la gestione amministrativa del Comune di Roma, anzi della Città metropolitana di Roma. Purtroppo sono finiti i tempi degli statisti democristiani prima e quelli del pentapartito poi, in cui prima di compiere determinate scelte, si passava al vaglio di menti che comunque hanno fatto la storia dell’Italia, facendola crescere. Il default del sistema politico è nel suo pieno vigore, e quindi da una parte si assiste alla crescita di un aggregatore che di sinistra ha i voti ma non piu’ le ideologie di una volta. Nel caos generale capitolino nell’ambito del centrodestra sarebbe sicuramente servita una figura equilibrata, moderata in grado di ottenere una captatio benevolentiae anche da un popolo centrosinistrino che però non intende continuare a perorare cause insostenibili. Mettendo a confronto Irene Pivetti e Giulio Bertolaso; senza di certo voler mancare di rispetto alla persona, siamo pressochè certi che i sassolini della bilancia penderebbero dalla parte della Pivetti. Per freschezza, comunicatività, ruolo istituzionale, ruolo sociale e pubblico. Irene Pivetti è stata la Presidente della Camera dei deputati, Guido Bertolaso il distaccato capo della protezione civile che ebbe molto da dire in occasione del sisma aquilano del 2009. Uomo sicuramente dotato di una cognizione del territorio italiano, ma molto distaccato dalla gente. Si stenta dunque a capire le ragioni per cui il Cavaliere abbia voluto indirizzare la candidatura a Sindaco di Roma su Bertolaso anzichè sulla Pivetti. Sembra quasi una strategia politica del voler perdere le elezioni capitoline a tavolino. Gianmario Ferramonti, non ha perso un minuto nell’esprimere in maniera chiara il suo parere nel merito; con la Pivetti il centrodestra “avrebbe” vinto. Il condizionale è d’obbligo, ma Ferramonti difficilmente sbaglia, e poi vabbè che in politica mai dire mai, e che la stessa è l’arte del possibile, ma l’esercizio dei Miracoli spetta solo ai Santi. Ai posteri l’ardua sentenza.