Redazione – E’ stato firmato ufficialmente ad Auckland, in Nuova Zelanda, il Trans Pacific Partnership ossia uno dei più grandi accordi commerciali internazionali mai sottoscritti al mondo, coinvolgendo i 12 paesi che si trovano lungo le coste del Pacifico che ne faranno parte. Si tratta della creazione di una enorme area commerciale con la sottoscrizione di un patto cui sono stati dedicati cinque anni di trattative e discussioni tra i governi coinvolti il quale finisce per riguardare circa il 40 % dell’intera economia mondiale, caratterizzata soprattutto da una grande vitalità e da un grande spirito innovatoreI 12 paesi interessati, che avranno adesso due anni di tempo per portare all’accordo la conferma popolare, sono Stati Uniti, Giappone, Malesia, Vietnam, Singapore, Brunei, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Messico, Cile e Perù. Entusiasmo per la firma è stato espresso dal Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il quale ha sostenuto come il patto confermi il suo paese quale prima potenza economica mondiale e fornisca all’economia americana un grande vantaggio nei confronti di altre realtà commerciali mondiali, a partire da quella della Cina. Non sono mancate le manifestazioni pubbliche contro il TPP anche in questa occasione. A Auckland, alcuni contestatori hanno bloccato le strade attorno al centro congressi Sky City dove si svolgeva la cerimonia ufficiale della firma. Il loro timore è che l’intesa crei disoccupazione e si riveli utile solamente alle grandi imprese. Manifestazioni di protesta si sono svolte anche negli Stati Uniti dove alcuni settori della società civile sono fortemente contrari all’accordo.