Roma – Adozioni per le coppie gay, un tema scottante e di grande attualità sul quale i più autorevoli sondaggi rilevano una marcata contrarietà da parte di 7 persone su 10. La politica proprio non riesce ad andare di pari passo con la logica, e nelle more della possibile approvazione di una specifica legge che di fatto consentirebbe questo tipo di apertura, il dibattito si fa sempre piu’ pressante. Ovvero da una parte sono iniziati anni or sono lunghi periodi di riconoscimento dei diritti dei gay, con grandi battaglie portate avanti dalle associazioni e anche con l’ostilità e indifferenza mostrate da quella politica che oggi intende perfino riconoscere il diritto di adozione legittima di un bambino. Viviamo in un contesto dove l’omofobia è all’ordine del giorno, dove i ragazzi piu’ “educati” vengono scherniti e umiliati dai coatti di quartiere in apparenza eterissimi, e si va in parlamento per approvare le adozioni. Ancora non vi è una regolamentazione su tutti gli ottomila e passa comuni della nostra nazione, dove pochissimi sono quelli piu’ evoluti che si sono dotati in controtendenza dei registri delle coppie di fatto, unioni civili ecc. Quello che si osserva è uno squilibrio decisionale, di fatto la legge in qualche modo stravolge il riferimento della famiglia così come nella sua origine. Dunque famiglie aperte, dove possono esserci due papa’ o due mamme felici comunque di poter crescere un figlio fatto comunque da altri. Per molti sfortunati queste adozioni comunque potrebbero costituire una risorsa, una nuova opportunità di vita. Potrebbe anche darsi che la cultura della coppia gay nel crescere un figlio, riesca a dare maggiori elementi positivi rispetto ad una famiglia tradizionale che però è disadattata. Come però potrebbe essere il contrario. Sanctae Romanae Ecclesiae, sicuramente piu’ evoluta ai tempi di papa Borgia mette il freno a mano, e prima ha consentito a Renzi di giocare su questo argomento, poi ora sia i proponenti che coloro che osservano si rendono conto dell’inopportunità di tale inserimento normativo. E adesso però i giochi sono andati avanti, e sul piatto ci sono troppi ingredienti che non si mescolano. Quindi potrebbe saltare tutto il percorso e si ritorna allo stato quo ante. Vedremo.