Un video di minaccia contro l’Italia di al- Qaeda è stato diffuso da una fonte della Mauritania. L’autore è l’algerino Abu Ubaydah Yusuf al-Anabi. considerato il vice comandante dell’organizzazione islamista del nord africa. “L’Italia romana ha occupato Tripoli” questa la sostanza del messaggio con la minaccia che gli “invasori” italiani se ne pentiranno, saranno umiliati e sottomessi”.Secondo alcuni commentatori, che comunque non sottovalutano la minaccia, questo messaggio costituirebbe l’ennesimo tentativo che ‘organizzazione terroristica fondata da Osama Bin Laden sta facendo per contrastare l’avanzata della rivale Isis, o Daesh, che da tempo sta sostituendo al – Qaeda nel mondo dell’estremismo islamico con la strategia della conquista del mondo grazie al Califfato islamico.L’Isis è da tempo presente in maniera organizzata anche in Libia dove si è creata negli ultimi anni, dopo la fine del regime di Gheddafi, una polverizzazione delle autorità nazionali e regionali. Ultimamente, però, con il sostegno internazionale, è stato dato vita ad un governo unitario che dovrebbe portare al contrasto più deciso delle organizzazioni estremiste islamiste.L’Italia, che ha sempre avuto un rapporto particolare con la Libia, anche in questa fase sta svolgendo un ruolo determinante e anche questo spiega le minacce delle ultime ore. Non è un caso che nel suo messaggio al-Anabi parli anche della nuova fase politica avviata in Libia definendo un vero e proprio “complotto” l’accordo firmato il 17 dicembre scorso a Skhirat, in Marocco, dai rappresentanti dei parlamenti di Tripoli e Tobruk sotto l’egida dell’Onu e con l’importante ruolo di mediazione svolto dall’Italia, attraverso il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni.
Il messaggio del capo di al-Qaeda si conclude con la minaccia contro gli italiani: “Vi morderete le mani pentendovi di essere entrati nella terra di Omar al-Mukhtar e ne uscirete umiliati e sottomessi, con il permesso di Dio”. Omar al-Mukhtar fu il leader della resistenza libica alla presenza coloniale italiana che, dopo anni di guerriglia, venne catturato e fatto impiccare dal generale Graziani.