ROMA – 11 GEN 2015 “Ferita nell’anima ” queste le prime parole che la showgirl Sara Tommasi pronuncia dopo aver appreso dalla stampa un netto rifiuto relativamente a donazioni da destinare alla Caritas ed una associazione di volontariato. I fatti vengono resi noti da alcune testate giornalistiche del bresciano che riportano chiaramente la vicenda. La Tommasi, seguita dal manager Settimio Colangelo raccoglie l’invito di un imprenditore di presenziare all’inaugurazione di un impianto di Benzina presso Lograto, centro della pianura padana. Una parte dei proventi, così stabilisce l’organizzazione sarà devoluta alla Caritas e alla associazione Mamre’. Apprezzabile iniziativa, che nel complesso vede la nascita di una nuova attività produttiva, abbinata anche ad effettiva beneficenza. Di qui però il rifiuto significato da parte del parroco don Biagio Fontana e della stessa associazione, la quale per mezzo del responsabile della comunicazione ribatte sull’inopportunità di legare azioni benefiche al nome della Tommasi, fatto ritenuto “stridente”.In sostanza si apprezza il gesto, ma si rispedisce al mittente. In ogni caso non c’è stata alcuna variazione di programma, il prossimo 23 gennaio ci sarà l’inaugurazione dell’impianto di distribuzione carburanti, con il rifiuto della citata beneficenza.
“Un fatto eticamente e cristianamente grave – afferma Daniele Imperiale Press Office di Sara Tommasi – come gia’ reso noto nei precedenti comunicati la nota showgirl Sara Tommasi con grande coraggio e determinazione ha cambiato stile di vita, lasciandosi alle spalle brutte vicissitudini di vita. Un nuovo format professionale la sta positivamente caratterizzando e proiettando verso l’espressione del suo talento nei diversi ambiti quali la recitazione, lo spettacolo e l’arte in generale. Le vicende che l’hanno vista protagonista di film hard e fatti correlati fanno parte di procedimenti giudiziari in itinere su cui la giustizia terrena darà le relative risposte nei tempi e nei luoghi opportuni. Queste posizioni di rifiuto correlate per l’appunto alla presenza della Tommasi, ledono l’anima ed i sentimenti nella loro profondità, e contrastano con la azione di misericordia e di tolleranza che sono alla base del giubileo decretato da Papa Francesco. Andrebbe maggiormente apprezzato – prosegue il Press Office – il gesto compiuto sia da parte dall’organizzazione dell’evento, che della stessa artista i cui propositi erano e restano di spessore sociale e di aiuto verso gli altri. Non sono gli uomini a doversi sostituire alla giustizia divina, tenendo conto che la Tommasi nelle sue vicende precedenti non ha mai recato danni a cose o persone, e quanto alla moralità la stessa fede cristiana dovrebbe invece cogliere con entusiasmo questa nuova sensibilità.
La fede – conclude il Press Office – dovrebbe incoraggiare, e stare vicino a tutti, e non discriminare nessuno.”
Cambia un pò il tiro il parroco di Lograto che raggiunto telefonicamente afferma: “Abbiamo appreso dalla stampa – afferma don Biagio Fontana – la notizia di questa beneficenza, ed abbiamo ritenuto di diniegare poichè non siamo stati coinvolti preventivamente, inoltre il nome a cui era associato l’evento non ci sembrava opportuno. Tutto con la massima chiarezza e trasparenza, poi – conclude don Biagio – sono stati i mass media ad amplificare la cosa a dismisura”.
In ogni modo la vicenda non finirà certo qui, tutto dovrà essere chiarito negli opportuni tavoli di riferimento in ambito ecclesiastico.
Daniele Imperiale