Il regista, sceneggiatore e attore romano, Fabio Pompili (Fabio Pompili Rossini), premiato da RAI CINEMA al Festival dei Tulipani di seta nera 2015 con il cortometraggio “ Onda anomala. Un colpo al sole”, attualmente si trova a Miami per la realizzazione di un nuovo cortometraggio di sicuro successo, che poi presenterà nei vari Festival italiani ed internazionali. Fabio, al suo ritorno in Italia, ha in progetto la lavorazione di un corto, tutto italiano, con protagonista Antonio Agosta, scrittore e giornalista. Fabio Pompili ha tutti gli ingredienti per ottenere sempre il meglio dai suoi lavori, e lo farà anche con questa sua opera
Fabio, si parla di un tuo progetto cinematografico, nato quasi per caso, con il tuo amico Antonio Agosta, che non è attore. Ci puoi anticipare qualcosa? :
FABIO: con Antonio siamo amici da tantissimo tempo, condividiamo la stessa passione per il cinema. Antonio non è attore, anche se ha partecipato come figurante in alcune produzioni italiane ed internazionali, ma io credo nei talenti naturali. Lo scorso ottobre, in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Roma 2015, mentre io e Antonio mangiavamo una pizza, abbiamo pensato di realizzare un corto con lui protagonista diretto da me.
Puoi dirci qualcosa sul soggetto?:
L’idea del soggetto è tutta opera di Antonio. Lui vorrebbe indossare gli abiti del supereroe della porta accanto. Antonio non è un uomo palestrato e non fa a pugni per salvare il prossimo. Tutti i giorni va in ufficio con la classica giacca e cravatta a dare buoni consigli all’utenza che si presenta nel suo posto di lavoro, scrive libri e articoli giornalistici per passione, come quei classici eroi dei fumetti che operano in incognita. Nel corto, Antonio veste i panni di un supereroe girando per le vie principali di Roma, e qui scatta il valore della storia e di conseguenza il “segreto” della stessa.
Un progetto lodevole. Però, tuttavia, per fare tutto questo sarà necessario uno sponsor, trovare qualcuno che creda nella vostra iniziativa dagli aspetti ironici ma con una buona morale da trasmettere alla gente. Come farete ad aggirare l’ostacolo dal punto di vista finanziario?:
Bene, io e Antonio stiamo cercando uno sponsor che creda nella nostra attività senza scopo di lucro, magari coinvolgendo le associazioni che si occupano dell’accoglienza dei senzatetto, come la Caritas. Oppure, chi volesse aiutarci, lo può fare con la TAX CREDET CINEMA, un credito d’imposta che prevede di compensare i debiti fiscali maturando un investimento nel settore cinematografico. Purtroppo in Italia gli imprenditori non sempre capiscono il valore di questa iniziativa, ma noi siamo fiduciosi, e il cortometraggio potrebbe anche diventare un lungometraggio, il quale a questo punto si potrebbe vendere tranquillamente con l’amplissimo mercato che oggi è in questo settore.
La sceneggiatura prevede anche una parte parlata?:
Ripeto, la sceneggiatura la sto meditando, ed è troppo presto per parlarne.
Fabio, cosa chiedi a chi ti leggerà?:
A chi mi leggerà, mi auguro siano in tanti, chiedo un regalo finanziario per la realizzazione di questo progetto, mio e del mio amico Antonio Agosta. Il corto, a lavorazione finita, sarà presentato nei vari festival dei cortometraggi, oltre a dare il giusto valore in chiave ironica della città più bella del mondo, Roma.