” E’ tempo di lasciare spazio alle nuove tendenze”
Dopo il lungo ed ostinato dominio dell’uomo, considerato alfa fin dai tempi antichi le cose si sono vertiginosamente capovolte. “Noi donne ma vestiamo uomo”, è questo lo slogan lanciato da Valery e Zeta, slogan che riflette un modo di pensare apparentemente nascente ma ormai già diffuso da tempo nella società. ” E’ la donna ad indossare i pantaloni”; affermazione comunemente utilizzata per sottolineare il cosidetto “passo al comando” nelle mani delle donne, partendo dal ruolo intrapreso all’interno della famiglia fino ad arrivare ad una considerazione sociale finalmente ragionevole. Un pantalone ed una camicia, completanti anche, volendo, da cravatte di tutti i tipi, segnano il passaggio dalla schiavitù all’indipendenza, libertà di espressione e pensiero. Finalmente la cosidetta parità dei sessi è stata raggiunta; ma davvero possiamo classificare l’importanza di qualcuno in base ad un paio di pantaloni indossati? davvero pensiamo necessaria l’attribuzione di un qualcosa di così grande, come la considerazione della donna come individuo, componente di una società all’interno della quale merita gli stessi diritti e doveri di chiunque altro, in base ad un capo indossato che non merita probabilmente tanta importanza? E’ senz’altro un passo considerevole tale conquista ma forse non determinante una parità per la quale ancora tutt’oggi si combatte, che non riguarda una lotta di genere, poichè è necessario intervenire per qualsiasi tipo di discriminazione. Non dimentichiamo che, seppur se ne parli poco, o meglio probabilmente per niente, anche la figura maschile subisce le sue discriminazioni che spesso non vengono affatto curate. Bisognerebbe quindi attribuire ad ogni cosa la sua importanza.
(Morena De Luca)