Nel pieno della campagna olearia, con i frantoi in piena attività e milioni di litri di ottimo extra vergine d’oliva italiano che sgorgano per allietare i palati più raffinati, il mondo olivicolo-oleario è stato scosso da scandali a catena. L’ultimo ha visto al centro delle scene la Puglia, regione oliandola per eccellenza, dove 7.000 tonnellate di prodotto, ovvero più di 7 milioni di litri, sono finite sotto inchiesta. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari sarebbero state vendute come Made in Italy essendo in realtà una miscela di oli comunitari ed extracomunitari, provenienti anche da Siria, Turchia, Marocco e Tunisia. L’inchiesta, che vede sei persone indagate e una decina di aziende coinvolte nell’operazione svolta dal Corpo Forestale dello Stato, è scattata a pochi giorni da quella che ha coinvolto sette famosi brand condotta dal pubblico ministero di Torino, Raffaele Guariniello. In quel caso le aziende sono accusate di aver vendute per extra vergine quello che era in realtà solo olio vergine di oliva, ovvero una categoria commerciale inferiore. Gli oli in questione facevano male alla salute? Al momento non emergono indizi che fanno pensare a simili ipotesi, anche se l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari non si è conclusa e le indagini mirano proprio a stabilire la “genuinità” degli oli venduti. Da un olio extra vergine d’oliva, però, non chiediamo che non ci faccia male ma che, anzi, faccia bene alla nostra salute. Allora come scegliere un olio con queste caratteristiche, e che sia anche buono al palato? In Italia esistono più di 500 differenti cultivar di olivo e migliaia di aziende olivicole e olearie che si dedicano con passione alla produzione di eccellenze buone e che fanno bene. Si tratta della vera e propria spina dorsale del Made in Italy, piccole e medie imprese che, in buona parte, sono presenti a Sol&Agrifood, la Rassegna dell’Agroalimentare di Qualità in programma dal 10 al 13 aprile 2016 a Verona (www.solagrifood.com). L’offerta di oli extra vergini, Dop/Igp, biologici e monovarietali, è davvero ricca e assolutamente variegata. Scoprirla può essere divertente e si possono fare incontri affascinanti, come con la Mignola, cultivar marchigiana che profuma di fru