di Antonio Agosta ( Redazione di Sicilia)
“Vive al buio, in salotto ha quadri dipinti da serial killer e sedie per aborti. Tromba minimo cinque volte al giorno, ma mai nudo”.
Marilyn Manson, la star più discussa della musica trasgressiva statunitense, nell’ultimo concerto a Firenze, sotto lo sguardo sbalordito dei suoi tanti fan, ha bruciato una bibbia sul palco durante l’esibizione di un suo successo musicale. La scena non è nuova, e non è neanche una trovata pubblicitaria. Forse è solo la parte estrosa del suo carattere maledetto, perché da sempre ci ha impressionato con i suoi spettacoli che vanno oltre alla conformità dei principi morali.
Però, stavolta, Marilyn Manson con il suo gesto ha fatto infuriare anche la chiesa. Proprio in questi giorni Papa Francesco è in visita a Firenze e Prato, come un grande abbraccio a tutti i fiorentini, trent’anni dopo la visita dell’ultimo Papa, Giovanni Paolo II. Un confronto di cattivo gusto e poco adatto per un Paese cattolico come l’Italia.
La spavalderia di Manson ha fatto il giro del mondo lasciando sconcertati anche i suoi connazionali, tranne i fan italiani che hanno applaudito la sua esibizione come fosse un Dio sulla terra, riprendendo la scena con gli smartphone. È facile plagiare un ragazzino italiano, oltre al padre, privo di spina dorsale.
La vita maledetta della Star, affascinante per tanti suoi sostenitori, fa discutere per le sue scelte di vita, perché vive come un principe delle tenebre dentro una campana di vetro. Sono tante le sue fobie alle quali non può sottrarsi, come fare sesso vestito per paura di un incendio improvviso in casa. Afferma di fare sesso almeno cinque volte al giorno, ma può arrivare anche a dieci, l’importante che lo fa al buio e in silenzio, prova vergogna nel mostri nudo davanti alla donna del momento. Un personaggio contraddittorio che ammalia i tanti fan che lo seguono assiduamente.