E dunque, come promesso, la mia “indagine” social sul maschio italico 2.0 volge al termine. E’ stato un mese anomalo, per me così refrattaria alle chat ma, per amore e per passione, tutto si fa. Andiamo per ordine!
L’idea mi girava in testa già da un po’, a dirla tutta, poi ci si mette Facebook a proporti una chat con tanto di Gps incorporato per trovare il manzo o la gallina nelle tue vicinanze, postato incessantemente tra una bocca ammiccante, una catena di Sant’Antonio (che ormai bestemmia in aramaico antico) e un “se non condivi non hai cuore” ( ma tu sicuramente il portafogli pieno a suon di click). E dagli oggi, dagli domani il “piace a 328349032758474 tuoi amici” mi ha convinta ad iscrivermi sotto mentite spoglie! E…mettete a letto i pupi per carità! Ora: io non ho nulla contro nessuno, di nessuna razza, specie, sesso e gusti entro il limite della legalità ma dico io…come si fa? Come pensate voi uomini con la u minuscola di conquistare una Donna? Le vorrei conoscere ‘ste tipe, giuro! Non perché voglia ergermi a paladina della castità, santa bigotta 2.0 perché nella vita non mi sono fatta mancare nulla, uomini compresi. Ma la fiera della carne no, non la posso tollerare! Dove sono gli uomini di una volta? Quelli che ti sfidavano con lo sguardo, ti corteggiavano fino a scioglierti tutte le ere glaciali in cui ti eri felicemente ibernata? Vi prego non ditemi che sono quelli che ho visto perché allora ci credo che il genere femminile si riduca a simulare orgasmi o fantasticare per sfumature che non vivranno mai. Ho visto uomini scrivermi dichiarazioni d’amore che a paragone Dante o Napoleone sono dei dilettanti, il tutto per una foto a metà che nemmeno si vede. Ho letto commenti che RoccoNostro entrerebbe in andropausa con conseguente crisi d’identità sessuale. E, dopo attenta ed accurata indagine, ho suddiviso i “pazienti” in categorie.
I Gigolò: Al primo posto, quello con più casi clinici, si piazza questa categoria di imprenditori del sesso, con o senza abilitazione. Li riconosci subito dal fisico scolpito, la pelle abbronzata e senza un pelo ad interromperne la perfetta lucidità da olio di mallo. Non hanno foto ma veri e proprio book fotografici; quelli che non esitano ad inviartene una di rito mentre giacciono beatamente in posa con lenzuolo di percalle sulle erette virilità. Quelli che nel profilo scrivono “solo incontri” sotto a nomi degni del Kamasutra de ‘noantri. Per toglierseli di torno basta fargli credere che sei lì per lo stesso motivo: far cassa!
I Milf Addicted : ovvero ragazzini imberbi a caccia della “nave scuola“. Perché inutile impostare la ricerca dai “35 ai 45”, lui il Torello43 classe 1992, un messaggio te lo manda lo stesso, che non si sa mai. Fossi mio figlio ti prenderei a pedate fino alla pensione!
Gli AndroCialis : come sopra a parte dichiararsi 40enni postando foto del nonno forse, perché gli anni se li hai si vedono, non c’è photoshop che tenga. E di tutti, questi sono decisamente i più volgari, sessualmente espliciti e diretti che a chiacchiere siam tutti stalloni. I peggiori dunque, a pari merito con…
Gli Impegnati: sposati, fidanzati, conviventi e accoppiati in genere a caccia di avventure mentre le mogli sognano ‘ste benedette sfumature accontentandosi di un grigiolino simil topo! Le vostre voglie saziatele con le vostre compagne e vi accorgerete di pagare meno fatture di palestre, beauty farm e idraulico!
I BruttiMaBuoni : come i biscotti. Ispirano tenerezza a vederli perché lo capisci subito, dal poema che ti inviano almeno dieci volte, scritto in italiano approssimativo e copiato chissà dove, che una donna dal vivo non saprebbero nemmeno guardarla negli occhi. Sicuramente i più discreti ma… #MariaPerMeèNo!
I Dialogatori : categoria sconcertante e degna di approfondimenti. I soggetti che vi appartengono sono uomini, sani, discretamente fascinosi, accompagnati ancora per poco o, il più delle volte, separati di fresco, che non hanno bisogno di chat per svoltare una serata hot ma che hanno un estremo bisogno di qualcuno che li stia ad ascoltare. Detti soggetti di sesso maschile ben dichiarato, di cultura medio alta e con carriere promettenti non accennano ad incontri furtivi, nemmeno ad un caffè, ma ti raccontano la loro vita come un fiume in piena, segno della profonda solitudine nella quale si ritrovano senza una compagna. Gli unici, pochi a dir la verità, con i quali riesco ad instaurare un dialogo anche dopo aver confessato il motivo della mia presenza in quella chat. Sanno che in qualche modo finiranno nella mia strampalata statistica ma non si sentono offesi. A loro tutta la mia comprensione per le loro pene d’amor perdute con donne che li hanno preferiti, di gran lunga, alla beauty farm e ai bicipiti iperproteici che si scattano selfie nei cessi delle palestre! #chichailpanenonchaidenti!
Concludo, per ora, la prima parte di questa bizzarra esperienza, che mi lascia la consapevolezza della incommensurabile frivolezza del genere maschile e della sua profonda voglia di apparire, per colmare una solitudine che nessuna chat potrà riempire. Per par condicio a breve mi immergerò nell’universo opposto e, nel mentre, vi supplico a nome di tutte le Donne, cari maschi italici: #FateGliUominiCheNonèDifficile!
(Alessandra D’Andrea)
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