Il non più sindaco di Roma Ignazio Marini il prossimo Novembre lascerà il palazzo Senatorio.Una parte del popolo romano, spaccato e confuso, ritiene che abbia alimentato corruzione e malcostume; l’altra lo vede vittima di oscure macchinazioni. E se invece avesse semplicemente finito il suo mandato di tappabuchi biennale? L’otto dicembre 2015, avrà ufficialmente inizio l’anno santo e nuove nomine eccellenti crescono e si agitano.
Il giubileo è alle porte ma al momento sembra che non ne parli nessuno.
I lavori procedono a singhiozzo e nella prossima manovra economica, a tutt’oggi, non ci sono voci di finanziamenti a favore del giubileo. Il premier Matteo Renzi ha dichiarato:
“ Entro l’anno ci sarà un decreto o comunque ci saranno misure che confluiranno nella legge di stabilità. Si tratta di poco meno di un miliardo da destinare al Giubileo e alla Terra dei fuochi.”
La manovra non potrà essere approvata entro la fine dell’anno e quindi per erogare i soldi al giubileo, si procederà con un “santo” decreto. In ogni caso la preoccupazione del premier è consegnare i super poteri nelle mani del Prefetto Franco Gabrielli permettendogli di avviare un nuovo gruppo di lavoro che contrariamente al team proposto dal Prefetto Marilisa Magno, dove confluivano secondo alcuni, personaggi oscuri della giunta di Ignazio Marino, riuscirà a dare un nuovo volto alla città eterna con individui più trasparenti.
I nomi che circolano sono:
il direttore dell’expo 2015 Marco Rettighieri.
Il magistrato e assessore alla legalità Alfonso Sabella,
Marco Rossi Doria insegnante e politico, ex sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti e nel Governo Letta e primo maestro di strada d’Italia.
E forse anche Maurizio Pucci ex dirigente dell’ama, responsabile dei progetti speciali del campidoglio e coordinatore del giubileo.
La nascente possibile squadra di eccellenze, si occuperà dei trasporti pubblici, del decoro urbano, della raccolta dei rifiuti, dell’accoglienza di milioni di pellegrini etc etc..
La nuova nomina a Sindaco di Roma, invece, prevede quattro nomi di papabili prefetti: Bruno Frattasi, Angelo Tranfaglia , Riccardo Carpino, Commissario Straordinario della Provincia di Roma, Domenico Vulpiani responsabile presso il Ministero dell’Interno per la reingegnerizzazione e per la razionalizzazione dei sistemi informatici e delle infrastrutture di telecomunicazione.
Roma aspetta.
Intanto il timore di possibili contestazioni autunnali durante il giubileo fa preoccupare il garante degli scioperi Roberto Alesse che prega e invoca una specie di soppressione delle proteste. Ha dichiarato al Senato:
“ Sarebbe necessario per legge che l’Autorità possa estendere l’obbligo di osservare il periodo in cui non è possibile attuare astensioni dal lavoro oltre che per evidenti motivi di sicurezza collegati al grande flusso di utenti anche per la tutela dell’immagine del Paese“.
Il sindacato, Cgil, Cisl, Uil congiuntamente, è inorridito.
In realtà si tratta di schermaglie, roba di poca importanza che disturbano il governo e rallentano la scena del giubileo. Tuttavia, la legge di stabilità verrà approvata ma prima il “santo decreto” dopo le santissime nomine e poi tutti a cena.
Per gli scioperi…..si vedrà.