Città del Vaticano, 28 set. (AdnKronos) – “Non ho invitato io il sindaco di Roma Marino a Filadelfia. Chiaro?”. Papa Francesco lo scandisce durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo di ritorno dagli Usa in Vaticano. “Io non ho fatto niente; ho chiesto anche agli organizzatori e neppure loro lo hanno invitato – riferisce il Papa – Lui si professa cattolico ed è venuto spontaneamente”. Durante la conferenza stampa, il Pontefice, rispondendo a una domanda, dice: “Io una star? No, il titolo che si deve usare per i papi è servo dei servi di Dio: un po’ diverso dalla star…”. “Le stelle sono belle da guardare, a me piace guardare il cielo stellato quando è estate. Ma il Papa deve essere il servo dei servi di Dio. Sì, nei media si usa questa parola ‘star’, ma c’è anche un’altra verità – osserva Francesco – Quante star abbiamo visto noi che poi si spengono e cadono? La stella è una cosa passeggera; invece essere servo dei servi di Dio è bello, non passa!”.
Cina – Durante la conferenza stampa Francesco esprime questo desiderio: “Mi piacerebbe tanto andare in Cina”. “La Cina è una grande Nazione”, sottolinea. “Io amo il popolo cinese, gli voglio bene – afferma il Papa – Mi auguro che ci siano le possibilità di avere buoni rapporti. Abbiamo contatti, ne parliamo, andiamo avanti… Per me – confessa – avere un amico, un Paese amico come la Cina, che ha una grande cultura e tante possibilità di fare cose buone, sarebbe una gioia”.
Questo è quanto riportato dalle principali agenzie di stampa nazionali ed internazionali.