Intervista via web al tallonatore della Nazionale Rugby che, dal ritiro inglese in vista del #RWC2015 riesce a dedicarmi un po’ del suo tempo, dopo aver ricevuto il Cap del mondiale durante la cerimonia di benvenuto svoltasi all’ Hampton Court Palace a Richmond.
Lui è Davide Giazzon, 21caps, tallonatore del Benetton Treviso e veneto doc, con l’umiltà di uomo e campione che “non si è montato la testa”, continuando a frequentare luoghi ed amici di sempre.
Ma chi è Davide Giazzon?
Un ragazzo come tanti ma che ha la fortuna di avere come lavoro uno sport: il rugby.
La mia passione nasce venticinque anni fa, quando ero all’ultimo anno d’asilo, su consiglio della mia maestra, la signora Franca, la quale suggerì a mia madre di portarmi a giocare a rugby, sport nel quale avrei potuto sicuramente sfogare la mia esuberanza divertendomi! Questo perché la mia corporatura era un po’ fuori dallo standard normale di un bambino di cinque anni ma, pur sembrando molto più grande, non mi era concesso di disputare partite a causa della mia giovane età. Da quel giorno non ho più lasciato il campo da rugby, iniziando un percorso sportivo fatto di grandi soddisfazioni che, dalla vittoria di due Trofei Topolino, mi ha portato in giro per l’Italia fino all’adolescenza per disputare molti tornei, arrivando poi alle selezioni regionali. A quindici anni fui chiamato per la prima volta a partecipare alla selezione Nazionale e, da li in poi, ad una serie di nazionali juniores con due coppe del mondo.
Ero ormai maggiorenne quando ho iniziato a giocare in prima squadra col Marchiol San Marco (nato dalla fusione Silea-Mogliano) che ho lasciato dopo tre anni, per giocarne altri sette tra Parma, Rovigo e Zebre prima di tornare alla Benetton Rugby e, durante i quali, contestualmente è iniziata l’esperienza con la nazionale seniores prima e con la maggiore poi, per arrivare qui a realizzare il sogno della Rugby World Cup.
Hai scelto tu il rugby o è il rugby che ha scelto te? E quali sacrifici e rinunce comporta un sport così “rude”?
Sicuramente penso che il rugby abbia scelto me, perché da bimbo non hai idea di cosa realmente sia, se non la scusa di buttarti nel fango senza che la mamma ti sgridi. Ovviamente poi le cose si sono invertite: io mi sono messo in gioco puntando molto su questo sport, rinunciando un po’ a quello che molti ragazzi di diciotto anni fanno normalmente. Tuttora restare via così a lungo significa privarsi di tempo con gli amici e momenti con la tua famiglia, come per esempio non poter essere il testimone di nozze del mio amico Luca questa domenica, ma sono certo che lui capirà: occasioni come la RWC non so se ne avrò ancora. Perché noi rugbisti lavoriamo quando la gente comune è a casa, il 1 novembre, il 23,24 dicembre o a Capodanno, quando tutti sono in vacanza, altrimenti gli stadi sarebbero vuoti e non avrebbe neanche senso giocare! La convocazione alla coppa del mondo è stata molto intensa e sofferta: due mesi e mezzo di preparazione tra Villabassa, L’Aquila e Fiuggi per arrivare pronti a questo momento! Il sogno di ogni sportivo che si avvera e un altro obiettivo raggiunto nella mia vita. Insomma, sono strafelice ma credo di averlo guadagnato perché nessuno mai ti regala nulla.
Il tuo ruolo di tallonatore è ritenuto uno dei più tecnici , ma allo stesso tempo più pericolosi, nel rugby. Cosa fai e cosa provi nella mischia quando hai addosso tanta pressione?
Il ruolo del tallonatore è, ovviamente per me, il più bello del mondo: sei sempre nel vivo del gioco, il capo della mischia chiusa e nella touches sei te ad avere il pallone in mano per lanciarlo ai tuoi compagni. Le responsabilità sono enormi perché se sbagli qualcosa è la squadra a pagare.
Posso affermare che la mischia è il motore della squadra ma la prima linea ne è il cuore: tanto sforzo e sacrificio a disposizione dei compagni!
Sabato 19 Settembre 2015 Francia v Italia…
Si una partita di rugby dal sapore speciale: tutti ci danno sfavoriti ma, come abbiamo ampiamente dimostrato in altre occasioni, se scendiamo in campo con grinta e determinazione, possiamo competere con tutti! Vedremo al fischio finale..
Un saluto ai tuoi fans moglianesi e non..
Saluto tutti i miei amici e sostenitori del rugby con l’augurio che anche voi sosteniate la nostra/vostra Nazionale nel bene e nel male!
In bocca al lupo a Davide, alla Nazionale #Italrugby e a rileggerci presto.
A sabato dunque: tutti #Insieme #UnitiAllaMeta!
(Alessandra D’Andrea)
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CALENDARIO INCONTRI
#RWC2015 Francia v Italia
Sabato, 19 Settembre 2015 ore 21.00
Twickenham, London
#RWC2015 Italia v Canada
Sabato, 26 Settembre 2015 ore 15:30
Elland Road, Leeds
#RWC2015 Irlanda v Italia
Domenica, 4 Ottobre 2015 ore 17.45
Olympic Stadium, London
#RWC2015 Italia v Romania
Domenica, 11 Ottobre 2015 ore 15.30
Sandy Park, Exeter