Roma. Tre mesi fa circa, è stato consegnato l’importante premio “Italian Master Startup Award”, all’azienda Jusp. Questa società Italiana con sede in Sardegna, lavora con l’obiettivo di creare dei servizi per migliorare i processi di pagamento e d’incasso delle carte di credito, dei bancomat, non solo dai pos tradizionali ma anche dai telefonini: e-phone e smarthphon.
La Jusp, infatti, ha ideato un lettore di carte di credito che si connette a un qualsiasi dispositivo in mobilità e al proprio computer di casa, per gestire i processi delle transazioni di denaro.
Il pos del futuro connesso a uno smartphon, trasformato in lettore di carte di debito, diventerà parte integrante di una piattaforma che aiuterà gli operatori commerciali, a gestire le vendite, il magazzino, la contabilità e il marketing.
Per gli acquirenti, per completare le operazioni di pagamento, sarà sufficiente appoggiare il proprio telefonino al lettore Jusp.
Grandi novità sul fronte del digitale, segni della vitalità creativa di questo paese che però, forse, trascura di dire a quali fasce di popolazione correntista si rivolge, mica siamo tutti così evoluti! Tuttavia ci dovremo abituare nessuno escluso.
Intanto le menti creative delle società predisposte lavorano senza sosta per l’evoluzione dei pagamenti e delle fiscalità, dicono che ci saranno anche meno spese.
Il denaro contante scomparirà ma non subito, l’addio ai soldini è ancora lontano.
Le difficoltà dell’applicazione non sono solo un problema “culturale” ma, sia l’assenza di una sanzione per gli esercenti sprovvisti di pos che per i costi variabili delle transazioni applicati dagli istituti bancari, renderà questa fase di penetrazione lentissima.
Tuttavia la moneta elettronica diventerà la regola di pagamento non appena la svolta elettronica sarà consolidata. Il progresso non guarda in faccia a nessuno.
(Maria Grazia di Marzio)