Il Senato con 189 voti contrari, 96 favorevoli e 17 astenuti, ha respinto la richiesta di arresto formulata dalla Procura di Trani nei confronti del senatore Antonio Azzollini, nell’ambito dell’inchiesta sul crac della casa di cura della Divina Provvidenza di Bisceglie.
Il voto segreto annulla la posizione della giunta per le immunità che a maggioranza aveva votato a favore della richiesta di arresto. Alla notizia del ‘no’ è esplosa la rivolta della Lega e del Movimento 5 Stelle: “Come è possibile che una maggioranza del genere ha deciso a voto segreto di non aiutare la magistratura? Siete la stessa schifezza che eravate due anni fa”, ha detto nell’aula Maria Edera Spadoni, mentre su Twitter Alessandro Di Battista scrive: “Il pdnetwork, quello di MafiaCapitale salva il senatore Azzollini di Ncd dall’arresto. Questo è Renzi, rottamatore di legalità. Vergogna!”.Sulla stessa linea Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato: “Abbiamo votato per l’arresto del senatore Azzollini, a salvarlo è stato il Partito Democratico. Mentre il segretario federale Matteo Salvini sulle pagine di Facebook: “Renzi e il Pd hanno calato le braghe per salvare le loro poltrone, che pena. Chi sbaglia paga, ma se serve alla sinistra non paga”.