Il 16 Luglio 2015 scorso, 220 parlamentari hanno chiesto la legalizzazione e l’ordinamento del consumo di droghe leggere. Gli onorevoli firmatari appartengono ai diversi schieramenti e quindi il mondo politico, si è ulteriormente diviso tra favorevoli e contrari.
Fanno proprio sul serio, se questa legge verrà approvata, avremo un sacco di novità. Tanto per cominciare è prevista la possibilità di possedere una quantità di sostanza 15 grammi, per uso personale, la coltivazione domestica fino a un massimo di cinque piante e inoltre la rivendita presso negozi autorizzati con tanto di licenza rilasciata dai monopoli di stato.
Secondo me, dopo gli opportuni permessi, vedremo nascere tanti social cannabis club, o cannabis store o ancora fumerie specializzate, dove si potrà fumare, acquistare “fumo” e socializzare in santa pace, così come già accade negli altri paesi europei: Spagna, Olanda etc etc…
Un piccolo test, Siete:
- favorevoli
- contrari
- indecisi
Si resta in attesa di risposte e/o commenti.
Tuttavia attenzione, le regole saranno rigide. Intanto tutto questo è precluso ai minorenni poi non si potrà fumare in nessun luogo pubblico: piazze, strade, giardinetti, parchi e a chi trasgredisce saranno applicate sanzioni severissime. Oltre a ciò, è previsto che il 5% del ricavato dalla vendita del prodotto liberalizzato, sarà destinato a finanziare il fondo nazionale per la lotta alle droghe pesanti.
Molte persone resteranno contrariate, alcuni politici in opposizione, tuoneranno al trionfo del male, qualcun altro propone già un’altra forma di legalizzazione: la prostituzione. In ogni caso, non dimentichiamo che 20 anni fa 12 milioni di persone votarono a favore del referendum radicale che annullava le sanzioni previste, per il possesso di consumo personale di tutte le sostanze stupefacenti.
Finalmente adesso, potremo far crescere nei nostri terrazzi una bella pianta di marijuana senza essere multati.