Un giorno del ricordo che lega l’intera nazione con una delle Regioni della nostra Italia: la Sicilia. Ricordano uno dei giorni più tragici della storia Repubblica. Alle 16:58 in via D’Amelio a Palermo, un minuto di silenzio ha commemorato l’attimo in cui, il 19 luglio di 23 anni fa, veniva ucciso il magistrato Paolo Borsellino con la sua scorta. Le agende rosse alzate durante il suono della tromba, preceduto dai nomi delle vittime scanditi uno per uno, e l’inno nazionale a seguire. In serata, alle 20.30, da piazza Vittorio Veneto partirà la fiaccolata contro «la mafia dell’antimafia» che percorrerà le strade della città fino al luogo della strage. «Sono convinto che questo 19 luglio verrà ricordato come un momento di rafforzamento di lotta alla mafia e di denuncia dell’antimafia di facciata» – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – «Non abbiamo bisogno di cicale ma di formiche, abbiamo bisogno di un impegno quotidiano contro la mafia da parte di ciascuno, senza che nessuno si possa autoproclamare rappresentante dell’antimafia».