Tutto finisce in un libro
Antonio, classe 1966, nasce a Matera, città dei sassi, nota per alcune pellicole girate sul posto ambientate ai tempi di Cristo, come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “La passione” di Mel Gibson. Antonio è regista, attore, sceneggiatore e scrittore, oltre ad essere anche direttore artistico di Action, concorso di cortometraggi sui temi del lavoro della CGIL di Matera. Andrisani, come uomo comune, è conosciuto sui social network per la sua satira dissacrante nei confronti delle vicende politiche e culturali del proprio territorio, quasi cercasse quel riscatto virtuale da una città che gli sta stretta, screditando quello che viene fatto in maniera assente nonostante nel 2019 Matera sarà la Capitale Europea della Cultura.
Antonio nasce artisticamente negli anni ottanta in due programmi satirici con l’emittente televisiva TRM di Matera, mentre negli anni 2000 comincia un percorso di scrittura di soggetti e sceneggiature cinematografiche. Nel 2009 scrive ed interpreta il film costituito da sei episodi dal titolo: “Natale con chi vuoi”, diretto da Vito Cea in stile grottesco, il cui tema centrale è famiglia. Mentre nel 2010 ha un piccolo ruolo, nelle vesti di un prete, nel film di Rocco Papaleo “Basilicata coast to coast”. L’attore è anche regista di cortometraggi e mediometraggi di successo, tra i quali spicca “Sassiwood” del 2014, vincitore di un Globo d’Oro, scritto e diretto da lui ed interpretato dall’attore Sergio Rubini.
“Il Vangelo secondo Mattei”, del 2016, è la sua ultima fatica cinematografica, un docu-film d’ispirazione Pasoliana dalle sfumature filmiche rocambolesche, come riscatto a un mondo ostile con un rapporto delicato tra ambiente e petrolio. Il film viene raccontato attraverso storie di uomini comuni, tra miserie e la ricerca dei propri sogni irrealizzabili. L’opera vede la partecipazione di Franco Gravela, un anziano signore che da ragazzino sognava di fare l’attore partecipando come comparsa nel film di Pasolini. Il film è interpretato da Flavio Bucci, Andrea Osvart, Minno Calopresti, Pascal Zullino e Federica Modugno. Ancora oggi presente nelle sale sul territorio nazionale.
Antonio Andrisani è anche scrittore. “Tutto finisce in un libro” è il suo libro uscito nel 2013, scritto con uno stile canzonatorio facendo riferimenti al cinema di ieri e di oggi, alla letteratura e alla musica, Da Kubrick a Pasolini, da Bulgakov a Chiara, ma soprattetto ripercorrendo la sua infanzia e l’adolescenza vissuta tra i sassi della sua città.