SANREMO – Alessandra D’Andrea. Serata di apertura quella di ieri per la kermesse sanremese alla sessantottesima edizione, con i big della musica italiana che si sono avvicendati sul palco dell’Ariston, la cui facciata è sovrastata per l’occasione da un arcobaleno floreale, così come anticipato dal sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, dalla propria pagina Facebook. “Una composizione di ventimila ranuncoli, diciottomila garofani e quindici foglie di magnolie blu, ogni giorno per tutti i giorni, davanti a tutte le tv del mondo per valorizzare una nostra grande eccellenza”.
Già dai giorni scorsi i veri protagonisti di questa edizione, ricca di novità e capitanata da Claudio Baglioni, sono stati loro: i fiori, con spillette che cambieranno ogni giorno per sottolineare l’omaggio alle donne e le varietà di fiori tipici della città, tra ranuncoli, mimosa o rose, grazie alla professionalità dei Fioristi d’Italia, di Pianeta Fiore e Fiori di Italia , scelti tra i migliori della penisola e guidati Chicco Pastorino.
E proprio i ranuncoli, simbolo di bellezza ed eleganza, sono stati indossati e distribuiti per l’iniziativa “Io sono quì” da Michelle Hunziker , da anni in prima fila conto la violenza sulle donne con l’associazione ‘Doppia difesa’.
“Il fiore sarà il simbolo della lotta contro la violenza, le molestie e tutto quello che offende il mondo in generale“, ha detto la presentatrice.
“Negli anni ultimi anni il Festival è stato caratterizzato da uno stile minimal, tipico del nord europa e che non ci appartiene, anche per le composizioni floreali“, racconta Giuseppe Spurio Riposati, uno dei fioristi chiamato a realizzare i bouquet sanremesi. Figlio d’arte, Giuseppe ha fatto dell’attività storica di famiglia (ndr Arte del Fiore di Villanova di Guidonia (RM) , una passione supportata da anni di studio per coniugare tradizione ed innovazione nelle sue realizzazioni. “Noi italiani siamo per l’opulenza nei colori e nello stile ed è questa l’immagine che cerchiamo di portare nel mondo. Tre anni fa siamo stati contattati, tramite le nostre associazioni, da Carlo Conti per dare più visibilità al Festival di Sanremo e siamo entrati in sordina, realizzando solo i bouquet per gli artisti. Lo scorso anno abbiamo avuto più visibilità con la realizzazione anche del red carpet e degli addobbi per le conferenze stampa.
Quest’anno vedrete sicuramente delle particolarità. I fiori e le fronde utilizzati sono tutti di produzione sanremese così come le erbe aromatiche e le piante grasse, che aiutano la parte decorativa e ciò che vedete realizzato è il frutto di un immenso lavoro di squadra. Vedere poi una tua creazione tra le mani di un artista e di una donna come la Hunziker è un’emozione forte che ti riempie di orgoglio.”
Sanremo è sempre Sanremo ma, soprattutto, senza fiori non c’è musica!
Alessandra D’Andrea