Taranto – E’ stata una accoglienza in grande stile quella che stamattina è stata riservata a Taranto dai media locali e nazionali. La relazione del dott. Filippo Fordellone presidente di Pimos è stata apprezzatissima nell’ambito di un articolato convegno sul tema: “Le istituzioni e le realtà sociali a tutela e confronto tra il diritto di cura e il diritto a curare.” che è in svolgimento presso la Sala Giunta della Provincia di Taranto.
La giornata è stata organizzata dalla segreteria Confintesa UGS Medici e con il patrocinio della Provincia di Taranto. Per l’occasione, medici, odontoiatri, psicologi, e associazioni e sindacati stanno illustrando iniziative sociali atte alla promozione e salvaguardia della salute.
Dopo il saluto di benvenuto da parte di Martino Tamburrano, presidente della Provincia ed i saluti delle autorità presenti l’inizio del lavori coordinato da Nicola Drittone, segretario organizzativo di Confintesa UGS Medici, e del giornalista Gianni Svaldi, sono seguiti gli interventi di Giuseppe Lantone, segretario provinciale Confintesa UGS Medici Taranto, che ha parlato del sistema sanitario tra diritti e doveri; Filippo Fordellone, odontoiatra e presidente Pimos Società di Mutuo Soccorso di Roma, ha relazionato sulla mutua quale strumento a sostegno del Sistema Sanitario Nazionale; poi a seguire Silvana Stanzione, già docente e presidente del Tribunale del Malato di Taranto, proporrà per una migliore implementazione del sistema ospedale-territorio; Carlo Adamo, già Generale dell’aeronautica Militare e presidente dell’Associazione Amici di Cuore Bari, informerà sulle iniziative che l’associazione promuove e sensibilizza i pazienti ad una migliore qualità della vita; Lina Arpaia, presidente dell’associazione Auser “Filo d’ Argento” di Taranto, deluciderà sulle diseguaglianze sociali dell’anziano e le problematiche sull’assistenza sanitaria; Federica Brigante e Roberta Tomasi, psicologhe e psicoterapeute, dello studio DemeCafè di Taranto, riferiranno come orientare al meglio il paziente per una migliore inclusione sociale. Le conclusioni dei lavori affidate a Ruggero Di Biagi, segretario generale Confintesa UGS Medici. “Il mio impegno – ha dichiarato Fordellone alla stampa – è costante e determinato, e nasce dall’esigenza di colmare le molte lacune che putroppo affliggono la sanità pubblica. La mutua, nel periodo che stiamo vivendo deve essere considerata come un supporto, un sostegno al servizio sanitario nazionale e non di certo come un’antagonista ed una alternativa. Io opto per un regime di collaborazione e prima di varare i nostri progetti, ho fatto precedere una lunga fase di studio e di confronto anche con altre nazioni estere proprio per capire i sistemi sanitari vigenti degli altri ed esportarne potenzialità applicative nella nostra nazione. Con questa occasione – ha concluso Fordellone – ringrazio tutti coloro che credono in questa che per me è una vera e propria missione, legata alla professione ma ad una sanità che deve essere umanizzata sia per il bene dei pazienti ma anche per l’affermazione delle stesse professionalità mediche”.
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