Il nuovo presidente della Sicilia è dunque Nello Musumeci. Con questa scheda entriamo un pò nel suo curriculum vitae per familiarizzare con questa nuova figura che porterà rilancio e sviluppo nella bella regione. E’ nato a Militello in Val di Catania il 21 gennaio del 1955. Bancario, di formazione cattolica, è cresciuto nelle fila della Destra politica catanese. Giornalista pubblicista, compie gli studi universitari in Scienze della Comunicazione.
Ha avuto tre figli: Salvatore, Giuseppe (deceduto nel maggio 2013) e Giorgio.
Entra in politica a 15 anni nelle file della Giovane Italia, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano. A vent’anni è stato eletto consigliere comunale nella sua città di origine, Militello in Val di Catania, e successivamente nei Comuni di Gravina di Catania (1980) e Castel di Iudica (1983), dove ha ricoperto anche la carica di vicesindaco in una coalizione di centro-destra.
A trentadue anni è stato eletto segretario provinciale del Msi a Catania. Ha poi rivestito il ruolo di Consigliere provinciale di Catania dal 1990 fino al 1993.
Negli anni Ottanta insegna all’Istituto superiore di giornalismo di Acireale ed è tra i fondatori dell’Istituto siciliano di studi politici ed economici. Ha scritto e pubblicato saggi di storia contemporanea.
In Sicilia è stato il primo presidente di Provincia eletto direttamente dai cittadini. Nel 1994 si candida alla presidenza della Provincia di Catania con la sola lista del Movimento Sociale Italiano: al primo turno raccoglie il 32,6% dei voti e al ballottaggio del 13 febbraio supera nettamente Stelio Mangiameli. Musumeci nel 1998 viene poi riconfermato presidente al primo turno, con più di 310 000 preferenze, sostenuto da una coalizione di centrodestra. Assieme al sindaco di centro-sinistra Enzo Bianco, è considerato uno dei protagonisti della cosiddetta “Primavera di Catania“. Rimane in carica fino alla scadenza del secondo mandato, nel maggio 2003. Nella istituzione provinciale di Catania è stato artefice della nascita del museo storico dello sbarco in Sicilia e il museo di cinema e si è occupato delle riqualificazione della rete stradale e dell’edilizia scolstiaca, imolegnandosi per il miglioramento di strutture e infrastrutture. Per tre legislature è eletto deputato, con Alleanza nazionale, al Parlamento europeo (1994-2009). Durante e dopo la preoccupante eruzione dell’Etna del 2001 è stato nominato Commissario del governo per l’emergenza e la ricostruzione sul vulcano.
Nel 2008 diviene consigliere comunale nel capoluogo etneo, il più votato dalla Città. Tre anni dopo entra a far parte del governo nazionale, quale Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche sociali. Nel 2013 è eletto Presidente della Commissione Regionale Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana. Ha creato la Fondazione Cardinale Dusmet per sostenere le famiglie vittime degli usurai. Nel 2015 fonda il movimento politico siciliano #DiventeràBellissima. Ha proposto l’istituzione di un Osservatorio europeo sul fenomeno delle mafie e ha chiuesto l’istituzione dell’ora dell alegalità per educare all’onestà i giovanissimi facendo cultura della legalità nelle scuole. Per il suo costante impegno antimafia, Musumeci è stato costretto per lungo tempo vivere sotto scorta. In concomitanza con la sua candidatura alle regionali si dimette dalla presidenza della Commissione Antimafia.
Il 5 ottobre 2017 presenta ufficialmente le sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana. Viene complessivamente sostenuto da 5 liste: Forza Italia, #Diventerà Bellissima, Unione di Centro, Popolari e Autonomisti e Fratelli d’Italia-Noi con Salvini. Il 5 novembre Nello Musumeci è eletto presidente della Regione Siciliana con il 39,8% (830.821 voti). Il candidato del Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri, si è fermato al 34,6% (722.555).