Il trapianto di organi sembra che può essere realizzato con l’utilizzazione di parti prelevate ad animali. Queste le conclusioni cui sono giunti i ricercatori di Harvard e la United Network for Organ Sharing, un’organizzazione privata e senza scopo di lucro che gestisce il sistema di trapianto negli Usa.
Si tratta di un passo importante visto che nello scorso anno ci sono stati 33.600 trapianti di organi e vi sono 116.800 pazienti in lista di attesa.
Devono adesso esseri studiate però ancora alcuni aspetti relativi alla sicurezza, in particolare per quanto riguarda ed ottenere una modifica del Dna degli animali e potere sviluppare un protocollo adeguato su vasta scala ed ottenere una modifica del Dna.
Fino ad oggi sono state utilizzate le valvole cardiache di maiale per i trapianti su esseri umani e alcuni pazienti con diabete hanno ricevuto cellule di pancreas di suino inserite in una sorta di guaina in modo che il sistema immunitario non li rifiuti.