Redazione esteri – La chiusura della sede dell’emittente qatariota Al Jazeera a Gerusalemme non risponde ai dettami internazionali della libertà’ di stampa, di cui Israele ne e’ parte integrante. Non capiamo questa ordinanza delle istituzioni israeliane”. Lo scrive in una nota l’associazione di amicizia Italia-Qatar, in fase di costituzione, ricordando che Israele nella classifica mondiale sulla liberta’ di stampa risulta al 101 posto. “Ma quello che lascia stupiti – continua lanota – sono le motivazioni e le modalità’ usate da Tel Aviv. Facciamo appello dunque alle autorità’ israeliane di recedere da questa singolare ed inusuale decisione”. Viceversa, continua l’Associazione, “bisogna stimolare un approfondimento sulla ‘centralità della Comunità del Mediterraneo e dei paesi del Golfo, in funzione di un deciso rafforzamento del dialogo e della collaborazione politica, economica, culturale e commerciale tra i Paesi dei 3 continenti”. Allo stesso tempo, si sottolinea nella nota “bisogna concorrere a promuovere una maggiore consapevolezza delle gravi tensioni che investono la comunita’ del Mediterraneo, dall’ Africa al Medio Oriente e che, in concorso fra loro, rischiano di destabilizzare e sconvolgere un quadrante geopolitico decisivo per il mantenimento delle condizioni di pace, stabilità, sicurezza e sviluppo a livello globale cui il Qatar vuole partecipare anche se ingiustamente penalizzato – conclude l’Associazione – da sanzioni pretestuose senza alcun fondamento politico e istituzionale”.
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