In Italia aumentano gli studi clinici autorizzati sulle malattie rare, passando dai 117 del 2013 (20,0%) ai 160 del 2016 (24,6%). E’ quanto emerge da ‘MonitoRare’, il terzo rapporto sulla condizione della persona con malattia rara in Italia, presentato questa mattina alla Camera. Secondo il rapporto, sale anche il numero complessivo di studi clinici autorizzati: dopo il calo dovuto alla crisi e osservato nel 2013 sia in Italia che in Europa, ora si attesta a quota 650, riportandosi quasi sui livelli di cinque anni prima. I gruppi di ricerca italiani sono sostanzialmente presenti in 1 progetto su 5 (20,6%) relativi alle malattie rare che sono inseriti nella piattaforma Orphanet, con un leggero aumento rispetto agli ultimi anni (nel 2015 erano il 19,3% e nel 2014 il 18,3%), seppure in un quadro generale di calo del numero di progetti.