Più che rimandato il vitalizio bocciato dagli italiani è stato invece salvaguardato dalle vacanze dei politici. Impegnati in coste caraibiche in temperature miti e gradevoli senza l’affanno dell’afa romana, i senatori praticamente hanno snobbato il provvedimento che resta così impantanato dopo una bagarre in aula tra Pd e M5s. Tutto è rimandato dunque a settembre, ma come era già nelle cose l’abolizione dei vitalizi non passerà al senato per cui, i politici possono godersi tranquilli le vacanze in barba agli italiani che non possono permettersele.