Le elezioni di Avezzano 2017, portano con sè una delle più importanti contraddizioni normative che caratterizzano la nostra martoriata Italia; la legge. Di per sè una competizione elettorale dovrebbe essere già impostata tenendo conto di tutte le variabili e degli effetti a carico delle istituzioni e dei cittadini. Ora al di là delle elettrizzazioni in ambito politico, quanto accaduto deve far riflettere seriamente sul ruolo generale del legislatore. La materia degli enti locali, sempre più bistrattata con revisioni ed integrazioni oggi presenta il conto con la situazione che si è creata ad Avezzano. Questa mattina per le ore 12 è attesa la proclamazione ufficiale del sindaco eletto in base al ballottaggio, e fin qui non ci sono dubbi nel merito delle procedure previste dalla legge. Poi viene il “nodo” sul premio di maggioranza che dovrebbe essere assegnato al Sindaco Gabriele De Angelis, che nella fase di ballottaggio ha superato il contendente Di Pangrazio, ribaltando di fatto il risultato elettorale nella prima fase della consultazione. E qui la giusta euforia di una vittoria elettorale viene colpita da una doccia gelata che pone problemi già da subito e di non poco conto. Dopo la fase della proclamazione ufficiale del Sindaco eletto, per il quale non vi sono dubbi, si deve attendere la convalida dei consiglieri eletti. L’architettura della votazione iniziale, fa emergere infatti una maggioranza di consiglieri in affiancamento alla candidatura del Sindaco uscente di Pangrazio, che di fatto sarebbe il capo di una opposizione di maggioranza e De Angelis il Sindaco della città sì ma con una minoranza di consiglieri. Casi analoghi, sono stati risolti in altri comuni come quello di San Benedetto del Tronto, dopo un anno e quindi nel maggio 2017 il Consiglio di Stato si espresso sul fenomeno cosiddetto dell’Anatra Zoppa. La sentenza de quo, ha ritenuto infondato il ricorso presentato dai consiglieri d’opposizione che contestavano la decisione della commissione elettorale relativamente alla convalida del consiglio comunale avvenuta secondo premio di maggioranza per ballottaggio vinto. Caso simile a quello di Avezzano. Ma il Consiglio di Stato ha anche condannato i ricorrenti stessi al pagamento delle spese processuali. Se dovesse quindi confermarsi questa teoria, il Tribunale di Avezzano potrebbe convalidare gli eletti del nuovo consiglio, attribuendo il premio di maggioranza a De Angelis, che potrebbe quindi iniziare a governare Avezzano. Questa sentenza sarà sicuramente motivo di approfondimento per il lavoro che spetta alla magistratura in queste ore, in cui si decide il futuro di una città e del Sindaco che ha vinto le elezioni. Qualora la pronuncia del Tribunale non dovesse tener conto della sentenza del Consiglio di Stato in questione, farebbe aprire uno scenario molto critico, che potrebbe aprire la strada ad un governo di salute pubblica come proposto dall’Avv. Leonardo Casciere, oppure quello di un commissariamento e quindi ulteriori elezioni alla prima data utile. La tensione è sicuramente alle stelle, tutta la Marsica comunque segue le evoluzioni di questa complessa vicenda.