La Corea del Nord ha eseguito il lancio di prova di un nuovo missile balistico poche ore dopo aver fatto intravedere la possibilità di avviare dei colloqui diretti con gli Stati Uniti e vedere come chiudere una pericolosa crisi internazionale che ha fatto evocare il rischio concreto di un violento scontro militare, anche di natura nucleare, dopo un forte scontro verbale tra il presidente americano Donald Trump e Kim Jong-un, il capo assoluto del paese asiatico. Il missile è stato lanciato dalla regione di Kusong nella parte nord-occidentale della Corea del Nord sopra la capitale Pyongyang, ed è finito nel Mar di Giappone dopo un volo durato circa 400 chilometri. Il lancio è avvenuto a pochi giorni dalla vittoria elettorale nella Corea del Sud del neo presidente Moon Jae-in la cui campagna è stata caratterizzata dalla proposta di impegnarsi per migliorare le relazioni con la Corea del Nord. Così, Moon ha condannato l’ultimo lancio bollandolo come una “provocazione”. Secondo gli esperti il missile utilizzato e diverso da quelli degli ultimi lanci, i due ultimi dei quali sono falliti per varie cause nelle settimane scorse. La gittata del nuovo vettore sarebbe molto più ampia. Secondo il Comando del Pacifico delle forze armate degli Stati Uniti non si sarebbe, comunque, trattato di un missile balistico intercontinentale in grado di raggiungere la terraferma americana.