“Ai primi di giugno firmeremo il protocollo antismog per la Pianura Padana che contrasterà lo smog attraverso gli sforzi delle quattro regioni e del Ministero”. Si tratta delle regioni del Bacino Padano (Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia), che lavorano insieme contro l’inquinamento atmosferico (cfr. anche “Regioni.it” del 3 maggio).
L’obiettivo è quello di realizzare delle misure che siano “efficaci, condivise, per combattere l’inquinamento atmosferico”. Sarà quindi predisposto entro l’estate un “protocollo antismog” unico che si attiverà in tutte le Regioni del bacino.
L’incontro per l’accordo del Bacino Padano, del Protocollo antismog e delle misure di mitigazione proposte dalle Regioni, si è svolto a Torino, nella sede della Regione Piemonte. Erano presenti l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della regione Lombardia, Claudia Terzi, il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino e gli assessori all’Ambiente di Piemonte (Alberto Valmaggia), Emilia-Romagna (Paola Gazzolo) e Veneto (Gianpaolo Bottacin).
“Da tempo stiamo lavorando insieme – spiega Claudia Terzi – attraverso azioni mirate negli ambiti riconosciuti come quelli di maggior impatto per la qualità dell’aria quali traffico diesel, riscaldamento e agricoltura, non solo con azione strutturali uguali in tutte le regioni ma anche attraverso iniziative da adottare al verificarsi di episodi particolarmente critici”.
“E’ un risultato positivo – annuncia Terzi – ai primi di giugno firmeremo il protocollo antismog per la Pianura Padana che contrasterà lo smog attraverso gli sforzi delle quattro regioni e del Ministero”.
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti definisce l’accordo “un lavoro importante dal punto di vista sia tecnico sia politico”.
Il protocollo sarà siglato dal ministero e dai presidenti delle quattro regioni. “Questa e’ una buona risposta in materia di lotta all’inquinamento – rileva Galletti – sia per i cittadini sia per l’Europa”.
Intanto i tecnici continuano a lavorare per individuare queste misure omogenee da convalidare in tutta l’area padana, si porranno limiti al trasporto veicolare, in particolare alla circolazione dei veicoli diesel, al riscaldamento, e alle emissioni in agricoltura.
“È un problema che riguarda tutte le metropoli europee. – spiega Galletti in un’intervista al quotidiano La Stampa – Ma, certo, al Nord, la situazione è aggravata dalla geografia della Pianura Padana. È stato già fatto del lavoro e c’è una piccola diminuzione delle polveri sottili. Ma la situazione permane critica. Stiamo lavorando per armonizzare le misure antismog contenute nei Piani Regionali per l’aria. Verranno approvati in questa forma “integrata” entro l’estate e conterranno misure precise: ad esempio, vietando di installare nelle abitazioni nuovi impianti per il riscaldamento non efficienti e “puliti”; regoleremo la circolazione delle auto, vietando progressivamente quelle più inquinanti e favorendo la mobilità sostenibile. Se risolveremo il problema dello smog? Nel medio periodo certamente sì”.