Redazione – Da Vermicino a Piazza Marconi. Questo l’obiettivo dichiarato di Alessandro Spalletta nuovamente in corsa per la carica di primo cittadino di Frascati. Proprio nel popoloso quartiere di Frascati si è svolto il primo incontro tra il candidato e i cittadini. “Sono nato e cresciuto in questi luoghi” – ha esordito Spalletta – “e da qui intendo ripartire. Proprio qui voglio rinnovare l’impegno e la promessa che feci ai cittadini nel 2014 e che mai mi sento di aver tradito. Quel percorso si è interrotto prima del tempo lasciando irrisolte tante questioni che sapevamo e sappiamo essere importanti. Io non sono abituato a mancare gli impegni presi e considero giusto ma anche doveroso riproporvi la mia candidatura per continuare il lavoro. Sò di essere nella volontà e nella capacità di guidare i processi di ristabilimento della virtuosità dell’Amministrazione comunale e non permetterò a nessuno di affermare” – prosegue l’ex primo cittadino – “o far intendere che l’Amministrazione Spalletta sia da considerarsi un errore involontario da parte del Partito Democratico e delle altre forze della coalizione che mi consentirono di vincere le scorse elezioni amministrative. Accettando la candidatura a Sindaco ero stato chiaro” – specifica ancora Spalletta – “volevo mettere le mani per prima cosa nei conti del Comune cercando una soluzione ai problemi per tenere fede all’impegno scritto nel programma elettorale. Per quanto può sembrare incredibile, ogni volta che mi avvicinavo al cuore delle questioni, ogni volta che c’era necessità di un approfondimento o di una decisione radicale, venivo circondato da una serie di incertezze, di titubanze e anche di reticenze che nei fatti hanno vanificato ogni azione che fosse veramente efficace. Ho toccato con mano una ragnatela di fili visibili e invisibili che attraversavano in lungo e in largo quasi tutti gli scranni del Consiglio comunale passando, spesso, anche per il tavolo della Giunta. Ma questo non poteva starmi bene, ovviamente. Più volte ho cercato, disposto e formalmente ordinato la produzione di dati oggettivi di tipo economico e contabile ma posso affermare che gran parte di ciò che ho richiesto non è arrivato nelle mie mani. Neanche da ultimo quando, su una necessità espressa anche dal Collegio dei revisori dei conti, si doveva procedere all’approvazione del bilancio di previsione 2016 e in quella sede doveva essere chiaramente riscontrabile anche e soprattutto la situazione della società STS. Era l’inizio dell’estate ma questi dati suppletivi, come noto, sono arrivati in autunno inoltrato con il Commissario straordinario. A quel punto” – conclude Alessandro Spalletta – “con un bilancio complicato da approvare, stante una valutazione non positiva da parte dei revisori, il Consiglio comunale ha chiesto le mie dimissioni. Io ho rappresentato alla mia maggioranza la necessità di operare per assicurare questa approvazione ma come sapete le cose sono andate in un altro modo.Vorrei che fosse chiaro che non ho scelto io di rinunciare all’impegno, ho solo rispettato la decisione del Consiglio che è organo sovrano. Sono convinto, tuttavia, che con quella mancata assunzione di responsabilità da parte di tutti, sia stato tradito il patto con i cittadini. É per rispettare quel patto che sono di nuovo in corsa. Con l’aiuto fondamentale di tutti voi possiamo farcela . Nei prossimi giorni” – ha puntualizzato Spalletta – “presenteremo liste e candidati e vi chiedo di coinvolgere tutti in una riflessione sul destino della nostra città ed anche sulla ricerca della verità dei fatti, né più né meno”. Al termine dell’ incontro che ha visto la presenza di numerosi cittadini , c’è stato un primo scambio di opinioni tra Spalletta e i cittadini presenti. Sicurezza e impianti sportivi i principali argomenti trattati. Spalletta ha fatto sue le osservazioni emerse rinnovando l’impegno per la risoluzione dei problemi.
Questo articolo è stato generato con il format innovativo Data Profile Entity
[wl_chord]
[wl_faceted_search]