Il 25 aprile l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha reso noto che il Presidente della compagnia Luca Cordero di Montezemolo ha comunicato all’ente che regola il trasporto aereo nel nostro Paese «la decisione del Consiglio di Amministrazione della compagnia aerea di avviare la procedura per la nomina del Commissario».
Contestualmente, l’ENAC ha specificato che «al momento, esistono le condizioni per il mantenimento della piena operatività di Alitalia, su cui l’Ente continuerà a mantenere la propria vigilanza istituzionale in base alla normativa europea vigente».
Dando notizia dell’esito del referendum, Alitalia ha fatto anche sapere che il 27 aprile il board della compagnia si riunirà per deliberare sulle decisione prese dai lavoratori. Secondo l’agenzia ANSA, che cita fonti vicine all’azienda, il CdA potrebbe tenersi però il 2 maggio.
Inoltre è slittato a dopo la riunione tra i vertici dell’azienda il tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico fissato inizialmente per il 26 aprile per fare il punto della situazione.
Tramite una nota diffusa nel tardo pomeriggio del 25 aprile, i vertici di Etihad, azionista al 49% di Alitalia, hanno fatto sapere che l’esito del referendum è «una sconfitta per tutti: i dipendenti di Alitalia, i suoi clienti, i suoi azionisti, e lo stesso Paese, di cui Alitalia è un ambasciatore in tutto il mondo».
In particolare, James Hogan, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo emiratino e Vicepresedente di Alitalia ha spiegato che «gli azionisti di Alitalia, inclusa Etihad Airways, hanno messo a disposizione negli ultimi tre anni un enorme supporto finanziario e commerciale» e che tutti i soci erano pronti a supportare la compagnia per finanziare il suo piano industriale quinquennale.
Il piano, in particolare, sarebbe dovuto essere finanziato con 2 miliardi di euro, di cui almeno uno generato da risparmi interni stimabili per circa due terzi in costi non legati al personale.
Un nuovo manager per Etihad
Solo lunedì scorso, il gruppo Etihad ha reso noto di aver nominato Robin Kamark in qualità di responsabile della gestione e sviluppo degli investimenti azionari di minoranza del gruppo, che, oltre in Alitalia, detiene quote in airberlin, Jet Airways, Air Serbia, Air Seychelles, Etihad Regional e Virgin Australia.
La carica era vacante dal maggio del 2016.
Secondo il gruppo emiratino, «Kamark guiderà lo sviluppo strategico volto a ottimizzare la performance aziendale, i ricavi e le sinergie di costo di Etihad Airways e dei suoi equity partner nel mondo».