Esteri – Il viaggio in Russia del Segretario di Stato Usa, Rex Tillerson , costituisce il primo tentativo americano di raffreddare le bollenti relazioni con Mosca, Il responsabile della politica estera di Trump ha incontrato prima il suo omologo, Serghej Labrov, poi il Presidente Vladimir Putin.I problemi più scottanti sul tavolo delle sue super potenze sono quelli legati soprattutto alla Siria, dopo il recente scontro all’Onu, a seguito dell’uso di gas mortali negli scontri tra i militari siriani di Damasco e le milizie degli oppositori di Bashar al Assad e il successivo intervento missilistico deciso da Washington contro una base militare siriana.La Russia continua a mettere il veto su ogni risoluzione presentata alle Nazioni Unite dagli Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia con abbiano all’ordine del giorno la questione siriana.E’ chiaro che Donald Trump sta operando una virata rispetto alle promesse della campagna elettorale di voler modificare in meglio le relazioni con la Russia di Putin, mentre è altrettanto chiaro che quest’ultimo ha sempre creduto fino ad un certo punto in quelle dichiarazioni del presidente americano. Dopo la visita di Tillerson, comunque, tra Russia e Stati Uniti si torna a far funzionare il collegamento organizzato lo scorso anno affinché non si verifichino scontri aerei tra i velivoli dei due paesi che volano e bombardano sui cieli della Siria. Intanto, Trump che ha abituato tutti ai suoi continui voltafaccia ha dichiarato, contrariamente a quanto fatto nei mesi scorsi che la Nato non è più obsoleta, come sostenuta in ogni occasione precedente, e che è invece necessaria per fronteggiare il terrorismo.