Nel piccolo Comune di Cerchiara di Calabria, incastonato nelle alte rocce, in provincia di Cosenza, situato nel Parco nazionale del Pollino, il pane impastato a partire da farina di grano tenero (preferibilmente della varietà maiorca o carosone) e da crusca o farina integrale, è ancora lavorato e cotto nei panifici esistenti sul territorio esattamente come una volta si faceva tra le mura domestiche. Oltre nove i forni , piccoli e grandi che ogni giorno sfornano profumate pagnotte, in un borgo molto piccolo.
Frutto della saggezza contadina, è un pane unico nella sua semplicità: accattivante nei profumi, appetitoso nel gusto, mai gommoso, fragrante e piacevole anche dopo 15 giorni dall’uscita dal forno.
Cerchiara di Calabria, vede riconosciuto il titolo di Città del Pane e il suo pane si fregia del marchio.
del Parco Nazionale del Pollino che l’ha adottato come prodotto tipico locale e perciò da proteggere. Molto suggestivo e ricco di immagini autentiche, il museo del pane di Cerchiara rievoca l’antico ciclo produttivo tuttora in uso negli otto panifici a tutt’oggi attivi nel Comune di Cerchiara. Il museo è ubicato in un antico mulino, probabilmente risalente all’Ottocento, epoca in cui Cerchiara era abitata da nobili e potenti famiglie di feudatari e si trova nel cuore dell’antico borgo medievale; in esso è rappresentato con attrezzi originali e figure umane a grandezza naturale il processo di lavorazione che dal chicco di grano giunge alla produzione del pane. Nel misero prodotto della terra, fiero del contadin, oggi di sagre facoltose che di stemmi e fregi lo adorna, sua santità del pane.
(a cura di Cicchetti Ivan)