Arriva in anteprima per l’Italia al MECSPE, la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera a Fiere di Parma dal 23 al 25 marzo, CYBERTECH nano il nuovo modello del robot KUKA: una macchina multifunzione che scrive e disegna con un puntatore laser, grazie a movimenti e coreografie implementate dal software sviluppato dal team italiano di OSC Innovation.
Per quest’appuntamento, che ospita 40.000 visitatori tra le novità nel settore dell’automazione digitale-industriale e dell’industria 4.0, nell’area Motek Italy (pad.5 stand F25) OSC Innovation, con AVS Group, affianca KUKA Robotics per la presentazione di questo nuovo modello della casa tedesca, nota tra i principali leader per l’automazione robotica a livello internazionale.
CYBERTECH nano è il robot a dimensione “umana” che esegue azioni e segna tracce grafiche tramite un puntatore laser, seguendo le istruzioni del software sviluppato da OSC Innovation per l’interfaccia con il modulo EntertainTech di KR. Una nuova applicazione che permette di ampliare le performance dei dispositivi robotici: connette il robot Kuka al mondo della creatività per sviluppare soluzioni sempre più specifiche e interattive, ad esempio quella di coordinare dei movimenti e realizzare operazioni di precisione come la scrittura.
Da settembre 2016 il team degli ingegneri OSC Innovation – la società romana eccellenza nell’impiego d’innovazione tecnologica e partner con AVS Group di KUKA – ha implementato un sistema di gestione dei robot in grado di interfacciare un macchinario industriale complesso, come il manipolatore antropomorfo KR, con alcuni avanzati applicativi e ambienti di sviluppo. La collaborazione sempre più stretta tra l’uomo e i robot è uno degli aspetti fondamentali che il software può realizzare tramite la sua implementazione in attività real time: sarà così possibile far eseguire alle macchine azioni con il tracking dei movimenti, l’integrazione con sistemi di realtà aumentata e virtuale, produrre esperienze immersive.
“Coniughiamo la conoscenza acquisita con i robot all’integrazione con tecnologie all’avanguardia e contenuti multimediali innovativi – spiega Saverio Ceravolo CEO OSC Innovation – Far sì che le macchine realizzino movimenti in sequenza presuppone una conoscenza trasversale, si spazia dalla cinematica inversa alla tecnologia che deve tradurre in movimenti e coreografie le informazioni veicolate. A pilotare i robot è fisicamente un media server, non PLC o altri strumenti usati da decenni nel settore dell’automazione”. Si tratta di un nuovo impiego degli strumenti fin ora utilizzati nel campo della robotica, che supera l’ambito dell’automazione industriale e consente di sviluppare attività in settori più attrattivi per il pubblico come il mondo dell’entertainment, dello spettacolo e degli eventi.
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Daniele Imperiale
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