Quanti sono i pazienti che conoscono la legge 38 sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore? Quanti pazienti conoscono i farmaci oppiacei? Quanti sono quelli che percepiscono la differenza – e le diverse opportunità – fra la degenza ospedaliera e quella in un hospice? Cosa fare per migliorare l’attuazione della legge 38?
Sono questi solo alcuni degli interrogativi ai quali si cercherà di rispondere nella conferenza di presentazione dei primi dati dell’osservatorio per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative che si terrà a Roma il 15 marzo (ore 10.00) alla sala del Tempio di Adriano (piazza di Pietra).
Proprio il lavoro dell’osservatorio costituirà la base di discussione nel convegno (promosso e organizzato dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) intitolato “La nostra legge 38: un bilancio. Per combattere il dolore e dare voce a chi cerca sollievo”.
Questo il programma previsto. Dopo il saluto di Lorenzo Tagliavanti (presidente della Camera di Commercio di Roma), introdurranno i lavori Emilio Carelli (Presidente della Fondazione Ghirotti) e Livia Turco (coordinatrice dell’osservatorio volontario per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative). Ad illustrare i risultati della rilevazione saranno Vito Ferri (responsabile scientifico della Fondazione Ghirotti) e William Raffaeli (fondatore e presidente di Fondazione Isal).
Sono poi previsti gli interventi di Antonio Saitta (coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome), Enrico Costa (ministro per gli Affari regionali) e Beatrice Lorenzin (ministro della Salute).