“La situazione a Roma riguardo le discariche abusive non e’ piu’ sostenibile. Ci sono una miriade di micro ditte che fanno lavori di ristrutturazione, spesso sono ditte intestate a cittadini stranieri, che scaricano il materiale residuale di risulta, eternit, residui di vernici, materiali isolanti, vere e proprie bombe ecologiche a cielo aperto. Se non si pone rimedio, ne va della salute dei cittadini che vivono nelle vicinanze di questi scempi”. A lanciare l’allarme e’ il Presidente della Guardia Nazionale Ambientale Alberto Raggi che a dicembre scorso con i suoi uomini della sezione Montesacro ha scoperto, e avvisato i carabinieri del Noe, una maxi-discarica abusiva a cielo aperto in pieno Parco di Vejo. “Da gennaio ad oggi sono state scoperte, ma quante ve ne sono ancora da individuare – spiega Alberto Raggi – discariche a Trigoria, Grottarossa ai margini dell’Ospedale Sant’Andrea, Fidene, Vigna Murata, Tor De Cenci, Vigne Nuove, Pietralata e lungo le principali arterie comunali. Per non parlare di scavi abusivi in zone tufacee con esalazioni nell’aria del micidiale gas radon”. Ma e’ proprio il fenomeno delle ristrutturazioni abitative, secondo la Gna, uno degli aspetti più diffusi: “Se si pensa che un qualunque cittadino che decide di cambiare le piastrelle del bagno – spiega Raggi – produce 15 secchi di macerie per un peso di circa 300 kg. Ora portate il tutto in una realtà come Roma. Insomma nella ‘Citta’ Eterna’, delle piccole ‘terre dei fuochi’ non da oggi ma dovuto tutto all’incuria e incompetenza su questo problema di chi per anni ha amministrato i vari municipi della Capitale. L’amministrazione comunale – rileva Alberto Raggi – con fatica riesce a rimuovere, quando ci riesce . Ma e’ una goccia in un mare magnum! Con l’impiego di strutture specializzate di volontariato il problema potrebbe essere risolto alla radice con campagne di sensibilizzazione.informazione e controllo del territorio comunale si puo’ ridurre questo fenomeno”, conclude il Presidente della GNA.