Il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, ha annunciato un fondo Ue da un miliardo di euro per le vittime del sisma nel centro Italia, sottolineando come le risposte dell’Europa devono essere all’altezza delle sfide che ha di fronte. “Viviamo un momento di grande difficoltà in Europa, provocato anche da fattori esterni”, come per esempio la crisi migratoria e il terrorismo, evidenzia Tajani, e “questo ha fatto crescere movimenti che su queste difficoltà hanno raccolto consenso. La crisi ha bisogno di riposte e forse le risposte non sono state all’altezza” finora da parte dell’Europa.
“Non possiamo pensare di avere solo il pilastro del rigore e non quello della crescita. Su questo l’Europa è sembrata debole”.
Tajani inoltre, in un forum all’agenzia stampa Ansa, risponde anche ad una domanda sulle voci di una possibile candidatura di Ted Malloch come nuovo ambasciatore Usa a Bruxelles, e spiega che l’Europa è disponibile ad ascoltare tutti, ma non accetta insulti da chi probabilmente non la conosce e che il parlamento europeo ha dichiarato non gradito: “siamo amici degli Usa, ma non prendiamo ordini da nessuno”.
Tajani che ha visitato in questi giorni anche le zone colpite dal terremoto, per quanto riguarda i fondi europei pro-sisma, aggiunge che “la commissaria responsabile ha deciso di incrementare i fondi strutturali che spettano all’Italia di 200 milioni da utilizzare per il terremoto. L’orientamento adesso – dopo una proposta della Commissione, e il parlamento sta andando in questa direzione – è che le varie regioni potranno utilizzare i fondi già ricevuti senza l’obbligo del co-finanziamento, ossia il cento per cento di fondo europeo. Quindi possiamo avvicinarci ad un altro miliardo. In più si possono prendere soldi dai fondi per l’innovazione per progetti”.
Tajani che ha visitato in questi giorni anche le zone colpite dal terremoto, per quanto riguarda i fondi europei pro-sisma, aggiunge che “la commissaria responsabile ha deciso di incrementare i fondi strutturali che spettano all’Italia di 200 milioni da utilizzare per il terremoto. L’orientamento adesso – dopo una proposta della Commissione, e il parlamento sta andando in questa direzione – è che le varie regioni potranno utilizzare i fondi già ricevuti senza l’obbligo del co-finanziamento, ossia il cento per cento di fondo europeo. Quindi possiamo avvicinarci ad un altro miliardo. In più si possono prendere soldi dai fondi per l’innovazione per progetti”.
Tajani ha spiegato che “l’Italia ha già presentato la fotografia dei danni di questi ’20mila terremoti’, che corrisponde a circa 23 miliardi di euro. Il fondo di solidarietà potrà essere utilizzato per circa un miliardo di euro, grazie all’ottimo lavoro della protezione civile nel presentare la mappa dei danni in breve tempo. Già sono stati erogati 30 milioni di anticipo”.