Editoriale – L’amore non è sicuramente un qualcosa di statico e tutto ciò che lo caratterizza segue tutto il tempo che passa con i modi ed i luoghi e persone in cui viene vissuto, a qualsiasi titolo. La “festa degli innamorati” che ricorre oggi dunque non dovrebbe rappresentare solo una banalizzazione per i fidanzati, è una ricorrenza dove in fondo si celebra un pò questo amore, che dovrebbe caratterizzare la moderna società del terzo millennio. Ma con il passare degli anni, l’evoluzione del voler bene va scemando purtroppo in modalità negativa. L’influenza dei social ha cambiato anche l’amore, nel bene e nel male, come è normale e giusto che sia. L’evoluzione dell’amore, ha seguito tutta una storia, ma Giulietta e Romeo sono un pò un emblema di epoche vissute dove la galanteria e il fascino dell’epoca sono solo ricordi storici. Quella felicità dunque che tutti auspicano, e che spesso si pensa di dover raggiungere con l’unione che poi scaturisce nel matrimonio, non è certo la famiglia del Mulino Bianco che al mattino fa colazione. L’amore è anche e forse soprattutto comprensione, e disponibilità a condividere momenti belli ma anche con la consapevolezza realista che il percorso è tutt’altro che liscio e felice. Voler bene non è facile, e per questo motivo, il sentimento regredisce anche nella società moderna. I tempi in cui i vicini di casa si volevano bene e si consideravano quasi come parenti è ormai chiuso definitivamente. L’egoismo e l’indifferenza hanno sostituito il voler bene, poichè essere innamorati non è due cuori ed una capanna. La riflessione su questo voler bene, che è diventato prezioso, deve farci capire che invece è l’unico modo per combattere la tristezza, e sì anche la crisi economica che ci attanaglia. Il voler bene favorisce quell’aiuto reciproco che genera crescita, autostima, e fiducia nel prossimo. Non necessariamente se si vuol bene a qualcuno si deve poter pretendere di avere qualcosa in cambio. Si vuol bene e basta. Gli insegnamenti ed i valori della Chiesa cattolica restano comunque un “faro” a cui fare riferimento specialmente nei momenti più bui nella nostra vita. L’amore, il voler bene è un qualcosa che non si tocca, sicuramente non si può comprare, ed è forse uno degli elementi più preziosi della vita. Approfittiamo di questa giornata per rifletterci sù allenandoci sin da ora a voler un pò più di bene al nostro prossimo, fosse anche colui che attraversa le strisce pedonali insieme a noi alla fermata del semaforo.
Daniele Imperiale
“Voler bene e amare sono entrambi sentimenti meravigliosi, ma diversi. Tutti (o quasi) abbiamo un proposito fermo e irremovibile nella nostra vita: amare qualcuno con tutte le nostre forze. Ci pensiamo e lo desideriamo ardentemente per il semplice fatto che lo riteniamo il cammino giusto per la felicità. E non ci sbagliamo quando pensiamo che un attaccamento sano sia indispensabile per stare al mondo. Tuttavia, per qualche motivo, finiamo per confondere il voler bene con l’amare; di conseguenza, riempiamo il nostro zaino emotivo di falsi “ti voglio bene” e di “ti amo” vuoti. (Il piccolo Principe)
Il voler bene non si compra, non si vende, non si impone, nè si può evitare. Il voler bene succede. (Jorge Amado)
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