Musica aggressiva
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
Disturbed sono un gruppo musicale statunitense di genere “alternative metal” chiaramente influenzato dai ritmi fortemente aggressivi dei Metallica e dei Korn. La band si forma nel 1994 a Chicago con il nome Brawl, ed è formata dal batterista Mike Wengren, dal chitarrista Dan Donegan, dal bassista Steve Kmak e dal vocalista Erich Awlat, sostituito nel 1997 dal cantante Dan Draiman, conosciuto per la sua voce distorta e lo stile di canto armonico. Con l’arrivo di Draiman il gruppo cambia nome preferendo quello attuale, Disturbed, per marcare tutta l’aggressività musicale attraverso canzoni di rottura con il mondo esterno. Quella stessa aggressività che gli permetterà di vendere oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo, rientrando fra i gruppi musicali che hanno realizzato il maggiore incasso sulla scena heavy metal, musica caratterizzata dalla distorsione delle chitarre, dai bassi e dalle voci.
Il gruppo debutta nel 2000 con l’album “The Sickness”, ottenendo un successo inaspettato di critica e di vendite, un lavoro musicale che rispecchiava l’essenzialità vissuta in quei momenti ai limiti di una profondità interiore.
Con il successo arriva anche la necessità di creare la mascotte e il logo ufficiale della band. Il gruppo opta per un volto stilizzato chiamato “The Guy”, il disegno di una faccia che sorride con richiami mefistofelici, oltre a rappresentare i simboli di quattro credenze religiose: il cristianesimo, la croce, la stella di David, il pentacolo e l’islam.
Il loro successo è inarrestabile. Nonostante qualche screzio interno, il gruppo pubblica album dalle canzoni aggressive dal suono metallico, a tratti melodiche, come la cover di “The sound of silence” del duo folk Simon & Garfunkel del 1965. Il pezzo è stato inserito nel film “Il laureato” con Dustin Hoffman, basato sul romanzo omonimo di Charles Webb. Nella cover dei Disturbed esce fuori l’irruenza di un vocalista, come Dan Draiman, dall’animo impetuoso. « Il mondo vuole che le rock band siano stupide. Vuole che le rock band siano questi maldestri buffoni, questi idioti che si prendono gioco di se stessi e della loro musica». Parole di Dan Draiman rilasciate durante una intervista sul periodico “Metal Edge Magazine”.