È Sanremo o C’è posta per te?

La festa è già finita e nessuno lo sa

di Antonio Agosta (Redazione di Sicilia)

La Rai accende i riflettori sulla nuova edizione del Festival di Sanremo arrivato a quota sessantasettesimo, partita con una emozionante viaggio nel passato con le canzoni che hanno fatto la storia della gara canora e l’omaggio a Luigi Tenco con un perfetto Tiziano Ferro. Carlo Conti e Maria De Filippi, la regina Mediaset, sono al timone di una edizione noiosa al ritmo di “C’è posta per te” priva di vallette dalla bellezza da toglierti il respiro. Quest’anno la conduzione è sobria, senza lustrini, paillettes e tette messe in bella mostra, come sobria è la scenografia spoglia di fiori. Ad esibirsi, nella prima puntata, ci sono stati undici cantanti in gara, ma tra i big c’era solo Fiorella Mannoia, signora della canzone italiana, Albano, miracolato dopo un’operazione al cuore, e infine Ron, apparso invecchiato fuori e nella musica, per il resto solo prodotti confezionati per aspiranti cantanti. La musica è cambiata per esigenze di mercato, voluto da “Amici” e “X Factor”, talent show che hanno demolito l’emozione da palcoscenico con giovani leve privi degli acuti di Mina, della spettacolarità giocosa di Adriano Celentano e dell’eleganza di Nilla Pizzi mentre canta “L’edera”, al festival di Sanremo del 1958. Non sono mancate le battute di Crozza al compenso di Carlo Conti, 650 mila euro, 100 mila euro in più dello scorso anno, denaro che poteva servire a risanare i danni dei crolli per il forte terremoto verificatosi nel centro Italia. Sanremo è Sanremo, e nessuno vuole rinunciare ai compensi esagerati a carico degli italiani, neanche per donarli a chi sta male veramente. Cosa resterà di questa edizione lenta e arrogante? Forse l’inesperienza della De Filippi, abituata ad altro genere di spettacolo dalla lacrima facile, alla presentazione da quiz di Conti e alla comicità pungente di Maurizio Crozza, perché nessuno si ricorderà chi ha vinto l’edizione del 2017. Intanto si aspetta la serata di sabato sera, l’ultima del ciclo Conti, quando scenderà il sipario in attesa dell’edizione successiva.