Redazione – Un vaccino contro la malaria avrebbe dato degli ottimi risultati secondo le ricerche condotte dagli scienziati del Centro per ricerca sulle malattie infettive, di Seattle, negli Stati Uniti. Il vaccino utilizza una forma indebolita del parassita che sta alla base del contagio provocato dalle zanzare in particolari aree del mondo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, è definita una “pietra miliare” per debellare quella che nei millenni è sempre stata considerata una vera e propria piaga sociale e un’importante causa di morte nelle aree tropicali e sub tropicali del pianeta Terra. Il gruppo di studiosi del centro di Seattle ha operato cancellando tre geni del parassita in modo che non potesse infettare le cellule del fegato e, al tempo stesso, fosse in grado di far intervenire il sistema immunitario contro la malaria nelle dieci persone che hanno preso parte alla sperimentazione avviata direttamente sul corpo umano. Secondo le dichiarazioni degli autori della ricerca, anche dopo solo una singola somministrazione del vaccino, il corpo umano sviluppa una robusta risposta immunitaria contro il parassita della malaria.