Nel 2008 l’introduzione del ticket fu un duro colpo al tema delle uguaglianze nell’accesso alle cure. Nel Lazio aveva creato un sistema folle, con il ticket nazionale e quello regionale che si sommavano e a volte producevano un costo superiori alla prestazione. Con le nuove disposizioni si è voluto portare pari opportunità a tutti i cittadini; la possibilità di curarsi e di accedere quindi ad esami importanti, non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto di tutti. Dal 1° gennaio 2017 i cittadini del Lazio non dovranno più pagare il contributo fisso aggiuntivo al ticket nazionale. Un passo in avanti tangibile per tutti e in particolare:
• per una risonanza magnetica o una tac si passerà da 61,10 a 41,10 euro
• per la fisiokinesiterapia da 51,10 a 46,10 euro
• per visite specialistiche ambulatoriali e apa, da 50,10 a 46,10 euro
II 2016 può essere considerato un anno innovativo, il lavoro svolto dagli addetti, mette la Regione nelle condizioni di completare la rivoluzione dei servizi avviata, che sarà realizzata con il programma operativo 2016-2018 appena presentato al tavolo tecnico. E’ stato anche dimezzato il disavanzo, che è passato dai 669 milioni del 2013 ai 332 del 2015, e l’obiettivo è quello di puntare a un ulteriore dimezzamento che quest’anno dovrebbe attestarsi intorno ai 160 milioni di euro.
Conti in ordine e più qualità dei servizi alle persone. Nel 2014 il Lazio ha superato la soglia minima dei Lea, fissata a 160 punti. La stima per il 2015 è di un ulteriore aumento, fino a 169 punti. La performance migliore tra le regioni in piano di rientro. Chiusa la stagione dei tagli la stagione si è aperta quella degli investimenti: nell’ edilizia sanitaria; nella nuova sanità territoriale, con gli ambulatori aperti nei weekend e con le case della salute e poi nell’ ammodernamento tecnologico con le risorse ricavate dal recupero dell’evasione ticket, che si stanno reinvestendo nelle tecnologie per le strutture.
Assunzioni e stabilizzazione dei lavoratori della sanità. Assieme alla ricostruzione delle reti e agli investimenti sulle strutture, è partita anche un’importante stagione di assunzioni e stabilizzazione dei lavoratori della sanità. Non a caso, proprio ieri, Nicola Zingaretti ha firmato 76 autorizzazioni alle assunzioni, basti pensare che è un numero superiore a quelle autorizzate in tutto il 2013. Fino ad oggi arriviamo quindi a quota 668 assunzioni, entro la fine del 2016 si supereranno i 700.
@deboradalessandro