Via libera dalla Conferenza delle Regioni, all’unanimità, al decreto sul terremoto. L’accordo è stato formalizzato il 10 novembre, nel corso della Conferenza Unificata. Soddisfazione per l’intesa è stata espressa dal presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Anche i Comuni hanno dato parere favorevole al decreto sul terremoto, condizionato però dall’accoglimento di alcuni emendamenti: lo ha reso noto il presidente del consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco, al termine della Conferenza Unificata. Il sindaco etneo ha poi annunciato che “al governo abbiamo consegnato 80 ordini del giorno di altrettanti consigli comunali per migliorare il sistema di prevenzione. Sempre oggi abbiamo sollecitato l’indizione di una giornata nazionale della Protezione Civile e proposto l’erogazione dell’1% di ogni fondo regionale per la Protezione Civile per migliorare il sistema di prevenzione dei Comuni”. Bianco ha poi reso noto di aver chiesto al governo l’indizione di una Conferenza Unificata straordinaria dedicata al rischio sismico.
“Apprezzamento per il decreto sul terremoto e piena condivisione sull’impianto della governance per il coordinamento degli interventi, insieme alla richiesta di consentire anche alle Province di partecipare in modo pieno e funzionale all’opera di ricostruzione”. Questa la posizione espressa dal rappresentante Upi in Conferenza Unificata, Nicola Valluzzi, Presidente della Provincia di Potenza. Un parere favorevole al decreto, dunque, con la richiesta però di intervenire con alcune modifiche essenziali, a partire dalla previsione della presenza delle Province all’interno degli Uffici Speciali per la ricostruzione post-sisma 2016, assieme alle Regioni e ai Comuni interessati. “Crediamo sia essenziale – ha detto Valluzzi – consentire anche alle Province interessate dal sisma, come previsto per Regioni e Comuni, di assumere il personale necessario per gli interventi di ricostruzione, attivando anche contratti a tempo determinato e contratti flessibili. Riteniamo poi – ha aggiunto – che in una situazione così drammatica si debbano sospendere per un anno per questi enti di area vasta i termini per il pagamento del contributo al risanamento della finanza pubblica per l’anno 2016 e che si debbano esentare anche le Provinceinteressate dal rispetto del pareggio di bilancio per l’anno 2016″.
Nel corso della Conferenza delle Regioni, il presidente Stefano Bonaccini, ha anche reso nota l’iniziativa promossa dalla commissione Politiche agricole (della stessa Conferenza delle Regioni), coordinata dall’assessore della regione Puglia, Leonardo Di Gioia, per il sostegno alle attività agricole nei territori del centro Italia colpiti dal sisma e in particolare dalle tre scosse telluriche di maggiore entità nei giorni del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre Si tratta di un programma di scambio a beneficio delle imprese agricole colpite dal terremoto, con la possibilità per le famiglie e in particolare per i giovani agricoltori e allevatori di un soggiorno di una settimana presso le imprese agricole e zootecniche di eccellenza e gli agriturismi selezionati dalle Regioni.
Due gli obiettivi: “offrire un”occasione formativa”, da un lato, e dimostrare “la solidarietà della famiglia agricola italiana”, dall”altro. Gli assessorati competenti delle quattro Regioni colpite dal terremoto, Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, attraverso le proprie strutture decentrate, raccoglieranno le manifestazioni d”interesse e metteranno in contatto gli interessati con le imprese ospitanti.
Un comitato di gestione del progetto si occuperà delle attività organizzative. Nel quadro delle attività di coordinamento sarà costituito un sito dedicato al progetto che ospiterà il calendario e il diario delle attività realizzate.
Parallelamente le Regioni aderenti provvederanno a sensibilizzare le imprese del proprio territorio in collaborazione con le organizzazioni di categoria agricole, ad acquisire le offerte di soggiorno e a stanziare un rimborso spese forfettario a supporto delle aziende ospitanti, che sarà corrisposto dalle singole amministrazioni regionali al termine del soggiorno, ed un voucher da 250 euro per il viaggio che sosterranno i beneficiari.