“Sono profondamente soddisfatto per il via libera che la Conferenza delle Regioni ha dato il 10 novembre, all’unanimità, al decreto sul Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, noto come Fondo ‘Dopo di Noi’” lo ha dichiarato il Presidente Stefano Bonaccini, commentando l’intesa che le Regioni si apprestano a dare in Conferenza Unificata. “Si tratta di 90 milioni di euro destinanti alle Regioni per l’anno 2016. E’ uno strumento fondamentale per sostenere progetti individuali per le persone con disabilità gravi, definendo gli specifici sostegni necessari, a partire dalle prestazioni sanitarie e sociali nell’ambito di progetti che saranno definiti con la più ampia partecipazione possibile del disabile.
Per questo motivo credo che sia da sottolineare soprattutto il percorso programmato di accompagnamento verso l’autonomia e l’uscita dal nucleo familiare di origine, anche attraverso soggiorni temporanei al di fuori della famiglia.
Così come è importante per coloro che sono privi del sostegno familiare, prevedere residenzialità che guardino anche a diverse modalità, inclusa l’abitazione di origine, gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che mettano al centro la tutela del diritto della persone disabile. E’ un passo importante – ha concluso Bonaccini – che rende più sostenibili gli interventi di welfare già attivati nelle diverse Regioni”.
Così come è importante per coloro che sono privi del sostegno familiare, prevedere residenzialità che guardino anche a diverse modalità, inclusa l’abitazione di origine, gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che mettano al centro la tutela del diritto della persone disabile. E’ un passo importante – ha concluso Bonaccini – che rende più sostenibili gli interventi di welfare già attivati nelle diverse Regioni”.
Si riporta la tabella di ripartizione del fondo fra le Regioni.
Regioni
|
Quota di Popolazione nella classe d’età 18-64 anni | Risorse (€) |
Abruzzo
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2,2% | 1.980.000 |
Basilicata
|
1,0% | 900.000 |
Calabria
|
3,4% | 3.060.000 |
Campania
|
10,1% | 9.090.000 |
Emilia Romagna
|
7,3% | 6.570.000 |
Friuli Venezia Giulia
|
2,0% | 1.800.000 |
Lazio
|
10,1% | 9.090.000 |
Liguria
|
2,5% | 2.250.000 |
Lombardia
|
16,7% | 15.030.000 |
Marche
|
2,6% | 2.340.000 |
Molise
|
0,5% | 450.000 |
Piemonte
|
7,2% | 6.480.000 |
Puglia
|
6,9% | 6.210.000 |
Sardegna
|
2,9% | 2.610.000 |
Sicilia
|
8,6% | 7.740.000 |
Toscana
|
6,1% | 5.490.000 |
Umbria
|
1,5% | 1.350.000 |
Valle d’Aosta
|
0,2% | 180.000 |
Veneto
|
8,2% | 7.380.000 |
Totale
|
100,0% | 90.000.000 |