Roma – Due forti scosse di terremoti hanno colpito l’Italia centrale, danneggiando numerosi edifici e spingendo le popolazioni a riversarsi in strada.
Un primo terremoto, di magnitudo 5.5, è stato registrato nei pressi di Visso in provincia di Macerata, seguito due ore dopo, da una scossa magnitudo 6,1 il cui epicentro è stato segnalata nella stessa zona dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Decine di persone sono rimaste ferite, di cui quattro in modo serio. Un anziano è morto colto da infarto a seguito della paura e l’agitazione provocata dal terremoto. Immediato l’intervento della Protezione Civile che ha allestito i centri di raccolta e organizzato rifugi di emergenza in strutture sicure e antisismiche. Il tutto è avvenuto sotto violenti temporali che si sono abbattuti sulle zone colpite.
Secondo gli esperti questi fenomeni tellurici sono collegati e forse rappresentano la continuazione di quelli che lo scorso 24 agosto distrussero Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto e provocarono 298 morti.
Il terremoto ha scosso una larga area del centro Italia. E’ stata avvertita anche a Roma in maniera distinta provocando molta paura soprattutto ai piani alti delle abitazioni del quadrante nord.
Distrutte completamente alcune vecchie chiese della zona. Alcuni ospedali nella zona colpita da questo ultimo terremoto sono stati sfollati. La Salaria è stata interrotta e le autorità hanno disposto la chiusura di tutte le strade della ValNerina. Centinaia le scosse che si sono poi ripetute in questa zona e in molte aree vicine.