A Rimini si è aperta la fiera internazionale del turismo, TTG. E Federalberghi in un monitoraggio presentato in apertura del TTG spiega che il portale Airbnb, ad agosto 2016, poneva in vendita in Italia 222.786 strutture (erano solo 234 nel 2009). Si tratta di una crescita esponenziale che secondo Federalberghi non fa seguito “una significativa variazione del numero di attività ufficialmente autorizzate”. Per il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, “il sommerso nel turismo prosegue indisturbato la propria corsa, generando una minor sicurezza sociale e il dilagare indiscriminato dell’evasione fiscale e del lavoro in nero”.
Bocca aggiunge al TTG Incontri di Rimini che “Il Piano strategico del turismo afferma a chiare lettere la necessità di definire un quadro normativo e regolamentare che contrasti efficacemente il fenomeno dell’abusivismo. Confidiamo che si passi presto dalle parole ai fatti”.
Tra l’altro al TTG Incontri di Rimini presenta con Village For All, sul mercato dal 2008 con il Marchio di Qualità Internazionale Ospitalità Accessibile, l’anteprima della guida al turismo accessibile. Sarà online tra breve su www.villageforall.net e conterrà le schede di tutte le strutture visitate direttamente sul posto, con la verifica di parametri oggettivi.
Aumenta il turismo degli agriturismi. L’Istat pubblica i dati dei clienti negli agriturismi nel 2015. Anno in cui prosegue la crescita del settore. Le presenze dei clienti negli agriturismi, infatti, nel 2015 raggiunto quota 11,3 milioni: il 4,9% in più rispetto al 2014.
Tra i dati rilevati si riscontra che più di un’azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791 aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l’8,0% di quelle nazionali).
Nel 2015 le aziende agrituristiche autorizzate sono 22.238, 494 in più rispetto all’anno precedente (+2,3%). L’incremento è dovuto dalla differenza tra le 1.628 nuove aziende e le 1.134 cessazioni.
Diminuiscono nel 2015, rispetto all’anno precedente, le autorizzazioni per la creazione di nuove aziende agrituristiche (-49 unità), mentre aumentano le cessazioni di attività (+304 unità).
Si propongono pacchetti turistici integrati: 8.162 aziende svolgono contemporaneamente attività di alloggio e ristorazione, 10.440 offrono oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.707 svolgono tutte le tipologie di attività agrituristiche autorizzate (alloggio, ristorazione, degustazione, ecc.).
Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno il 58,7% degli agriturismi offre servizio di alloggio, il 54,5% ristorazione, il 56,6% degustazione e il 60,7% altre attività. L’83,9% delle aziende agrituristiche è situato in aree montane e collinari, il restante 16,1% è localizzato in pianura.
La crescita del numero di agriturismi è più consistente nel Centro del Paese (+5,1%) rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno si registra un calo (-1,1%).
In Toscana e nella provincia di Bolzano/Bozen, l’agriturismo conferma di essere una presenza importante e radicata, con rispettivamente 4.391 e 3.125 aziende attive.