Amatrice (Rieti) – Nel giorno dedicato al Santo della semplicità il Papa Francesco ha portato la sua visita “semplice” ad Amatrice e nei comuni colpiti dal sisma di Agosto. Un messaggio importante, quello della “solidarietà”, porta ai bambini e studenti delle scuole. Ad ognuno di loro riserva un bacio ed un abbraccio. “Non sono venuto prima per non dare fastidio – ha detto il Pontefice – e prego molto per tutti voi”. Entusiasti e festanti i bambini, ma anche commozione per tanta gente che ha visto in questa visita un barlume di speranza se non altro nella fede e nell’aiuto divino. I commenti sono stati tutti molto positivi, il Papa è stato visto piu’ come un Parroco che segue la sua grande Parrocchia, un vicario di Cristo umano, uno tra la gente, uno di noi, uno di loro. Si è fermato nel corso principale disastrato di Amatrice, con uno sguardo intenso e sicuramente ha pregato intensamente di fronte a quelle rovine, il Papa ha poi fatto visita alla Chiesa distrutta che ha causato la morte di una intera famiglia.